Vento di primavera - La rafle

Prima annotazione da fare per questo film è il pessimo titolo italiano. Cosa c'entra il vento di primavera con la "rafle", ovvero la retata, non si sa. Soprattutto è un tipo di titolo che potrebbe dare l'idea di una storia romantica, malinconica, magari una commedia su una famiglia. Invece "La rafle" tratta quel doloroso pezzo della storia europea e mondiale che è la persecuzione degli ebrei nel corso della Seconda guerra mondiale. Il film, francese, punta l'attenzione su un episodio particolare: la barbara "raccolta" di intere famiglie ebree di Parigi, spedite prima al velodromo cittadino (impatto visivo notevole), poi in campi intermedi, infine nei vari e tristemente noti campi di concentramento in Europa dell'est. Hitler fa capolino in certe scene, la figura peggiore è quella della politica - polizia francese succube e soggiogata alla volontà del regime nazista.La grande storia rincorre e si interseca con le piccole storie di bambini, papà, mamme, sorelle, dottori, infermiere. Jean Reno fa il suo. Idem la Laurent. Ma il film è poca cosa.