E' uno dei pericoli che vanno di moda nel 2012: come ampiamente preconizzato dalla NASA e da molti ricercatori privati, il Sole sta manifestando alcune imponenti eruzioni: ovvero fiammate giganti sulla sua superficie che hanno l'effetto di vomitare sciami di particelle di varia natura, almeno fino al 28 di questo mese.
Solitamente, le particelle vanno ad annientarsi contro lo scudo magnetico terrestre e provocano, al di più, colorate aurore boreali. Tuttavia, già in passato (per esempio, nel 1989) hanno causato blackout elettrici e blocco delle comunicazioni dato che interferiscono con ogni apparecchiatura che generi un qualsiasi campo magnetico.
Parallelamente, se lo scudo magnetico terrestre non le filtrasse a dovere, potrebbero cuocerci come dentro un forno a microonde. Sono particolarmente nocivi i protoni solari superiori a 30 MeV (ovvero 30 milioni di elettronvolt). Esiste la Commissione K, formata per studiare il loro effetto ma non se ne conoscono le conclusioni se non le interfeenze che subiscono i sistemi di orientamento di uccelli e cetacei che si basano, appunto, sul magnetismo terrestre.
Se vedete il cielo colorarsi in maniera anomala, state attenti ai notiziari e comunque, sappiate che ripararsi da queste tempeste non è facile. La loro azione diminuisce a seconda dello schermo che attraversano, a partire dal terreno. Preoccupazione per gli astronauti in orbita nella stazione internazionale.