Si chiama VenTo, è un progetto di green economy sempre più concreto, e sarà la ciclovia più lunga d'Italia. Nato al Politecnico di Milano, da un gruppo di ricercatori guidato da Paolo Pileri, come progetto di rigenerazione del territorio VenTo è oggi sostenuto da importanti partner e sponsor istituzionali (2 regioni, 11 province, 167 comuni, 10 parchi e altre rappresentanze istituzionali tra cui le autorità fluviali AIPO e AdBPO), provenienti dal mondo associativo (tra cui Federazione ciclistica italiana, FAI e ACRI).
I numeri di VenTo
679 - chilometri totali della ciclovia che collegherà Venezia a Torino attraverso l’attuazione di un percorso ciclabile che, seguendo il percorso del Po, si andrebbe a collocare fra le più lunghe piste ciclabili dell’Europa meridionale.
80 - milioni di euro sarà il costo complessivo previsto per realizzare VenTo. Costo che sarà ripartito secondo una distribuzione che vede maggiormente interessato il territorio di Alessandria (15,5 milioni), seguito da quelli di Mantova (12,5), Pavia (11) e Rovigo (9). Dal punto di vista attuativo, secondo il piano elaborato dal Politecnico, VenTo raccorderebbe prima di tutto piste già pedalabili in sicurezza nei territori dei comuni aderenti (15% circa del tracciato) e prevede la creazione ex novo soli 145 km che richiederebbero l’impegno finanziario di 420 euro al metro lineare. Il resto dei percorsi prevede pochi interventi e il recupero e la riconversione dell’esistente a costi estremamente contenuti (circa 4 euro al metro).
500.000 - Sarà il numero di passaggi all’anno che la Ciclovia potrà raggiungere a infrastruttura realizzata.
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100 - milioni di euro all'anno sono stimati dal Politecnico di Milano come possibile indotto; considerando che il cicloturismo alimenta economie locali diffuse e genera posti di lavoro in località altrimenti escluse dal turismo tradizionale. In Germania, dove l'indotto del cicloturismo è pari a 3,9 miliardi di €/anno, è stato calcolato che la metà della spesa del cicloturista è destinata all'alloggio e alla ristorazione, e questo alimenta le economie locali.
2.000 - nuovi posti di lavoro. In Francia ci sono 16.500 occupati nel settore del cicloturismo, in Austria 7.500. In Germania è stato calcolato che, mediamente, un cicloturista è disposto a percorrere fino a 5 km per cercare cibo, servizi o strutture per dormire. Entro tale distanza lungo VENTO si trovano trovano più di 6.500 attività tra bar e ristoranti, oltre 900 strutture ricettive e 30.500 aziende agricole che beneficeranno del passaggio dei turisti.
5.000 - cittadini e quasi che hanno sottoscritto il sostegno all’idea tramite il sito ufficiale di VenTo: www.progetto.vento.polimi.it