Si tratta del primo tentativo del genere in Italia e, secondo il parere degli esperti, ci vorranno circa due anni di tempo per approntare tutte le misure necessarie. Prima tra tutte, la realizzazione di una “raffineria” capace di trasformare i rifiuti in bio-olio e, in un secondo momento, in green diesel.
Elemento fondamentale alla base del progetto, il fatto che nel territorio interessato il 63% dei rifiuti solidi urbani viene differenziato e riciclato e a Verbania restano da smaltire circa 12mila tonnellate di ‘umido’. Che, come dicevamo, sta per trasformarsi nel petrolio più prezioso.
[foto da lastampa.it]