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Verdicchio, marchigiano per tradizione

Da Traveltotaste

Verdicchio, marchigiano per tradizioneSi dice che il re Visigoto Alarico facesse incetta di Verdicchio dei Castelli di Jesi, sulla strada per Roma, per accrescere il vigore dei suoi soldati grazie a quel vino.

Jesi dista una trentina di chilometri da Ancona, risalendo la valle dell’Esino. È una cittadina suggestiva grazie soprattutto al centro storico che, stretto dalle mura, si apre in tre caratteristiche piazze, ognuna degna di attenzione, mentre tutt’intorno è un saliscendi di vicoli da esplorare alla ricerca di botteghe e locali tipici. La celebrità di Jesi, però, è dovuta al Verdicchio, uno dei vini bianchi più quotati al mondo, la cui immagine è legata alla tradizionale bottiglia ad anfora, disegnata dall’architetto milanese Antonio Maiocchi nel 1954.

Il nome verdicchio deriva dal colore dell’acino, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a maturazione avvenuta. Questo vitigno può

Verdicchio, marchigiano per tradizione
essere allevato solamente nel territorio dei Castelli di Jesi perché il terreno particolare, le condizioni climatiche favorevoli e la costante ventilazione rendono possibile lo sviluppo ottimale dei grappoli.

Il caro Fernando di Winexplorer mi ha consigliato quello prodotto dall’Azienda agricola Conti di Buscareto al quale ho pensato di abbinare un primo piatto saporito ma leggero e delicato.

Il Verdicchio dei Conti è fresco ed ha un gentile profumo di fiori mentre al palato è asciutto e deciso.

Spaetzle di zucca con zenzero e zafferano

Ingredienti per 2 persone: 200 gr zucca, 200 gr farina 00, 1 uovo, acqua qb, zafferano

Cuocere la zucca (preferibilmente quella mantovana) in forno o al vapore. Una volta raffreddata, frullarla con la farina, l’uovo ed un po’ di sale, aggiungendo dell’acqua se necessario. La consistenza dell’impasto varia in base allo strumento che si utilizza per fare gli spaetzle. Io ho quello che assomiglia ad un coperchio forato, quindi il composto, nel mio caso, deve risultare più simile alla crema pasticcera che a quello per le tagliatelle.

Per condire, sciogliere dei pistilli di zafferano in acqua tiepida ed aggiungerli allo zenzero tritato, rosolato velocemente in padella. Per amalgamare il tutto utilizzare poca panna fresca, che dona cremosità ma senza coprire gli altri sapori.

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