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Vergemina o Vergilia, per me pari sono

Creato il 25 marzo 2011 da Vidi

Vergemina o Vergilia, per me pari sonoEggià, perché in avellinese Vergemina e Vergilia sono sinonimi di Virginia.
Ho scritto sinonimi perché ci vorrebbe coraggio a definirli  diminuitivi o vezzeggiativi.
Non so se l'arte di rendere orrendi dei nomi che avrebbero invece una loro dignità è un tratto tipico di tutti i dialetti, ma sicuramente lo è del mio.
Ad esempio, Minicuccio-Micuccio-Mico sono dominuitivi di Domenico; e la cosa grave è che al femminile diventano Menechella. Che già una che si chiama Domenica non fa festa tutta la settimana, se poi la chiami Menechella...
Il rischio è anche di far confusione: eggià, perché Minuccio, ad esempio, nulla ha a che fare con Micuccio diminuitivo di Domenico, ma trattasi di diminuitivo di Carmine. E al femminile diventa Melella: nomi irregolari.
Vogliamo poi parlare della musicalità di questi diminuitivi?
'Ndì! 'Ndò!
Attenzione, non è suonato il campanello di casa, né sono rintocchi prepasqualini questi quassù, ma richiami di chi ha visto da lontano 'Ndino o 'Ndonio, i quali di loro si chiamerebbero Costantino e Antonio.
E poi ci sono dei casi estremi: capisco Lisandro, c'è una parte del nome d'origine, ma come si fa a ridurre un nome maestoso come Alessandro a un irriconoscibile Sanduccio?
Vi lancio una sfida: da cosa derivano Gioso, Relaita, Relina?
Astenersi irpini!

 


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