Già con la questione della pubblicità de «Linkiesta» su Corriere.it il Comitato di Redazione de «Il Corriere della Sera» aveva [di]mostrato una lotta di retroguardia, un anacronismo insensato.
Adesso, credo davvero, si sta davvero passando ogni limite.
Dapprima ci si scaglia contro l’acquisto di «YouReporter» [*] basandosi su indiscrezioni riportate da un quotidiano concorrente, che dà per certe cifre che nessuno è autorizzato a diffondere e dunque sono, quanto meno, dubbie.
Poi s’indigna contro la “commistione pubblicità-informazione” per l’introduzione del native advertising in concomitanza con il rinnovamento del sito web del quotidiano in questione.
L’acquisizione della piattaforma di citizen journalism rappresenta un vantaggio competitivo per RCS Mediagroup poichè se fino ad oggi tutti utilizzavano i suoi video ora sarà il gruppo di Via Solferino a decidere se e come, e a quale prezzo, distribuirne i contenuti. Che questi contenuti abbiano valore ed attendibilità è dimostrato dal fatto che sin ora siano stati utilizzati dai siti web dei giornali e dalle televisioni di tutto il mondo: BBC, CNN, Aljazeera, per citare le più note.
I giornalisti de «Il Corriere della Sera» possono [e devono?] essere punto di raccordo, snodo che qualifica e dà senso all’informazione prodotta dalle persone e che in nessun caso può essere altrettanto tempestiva come quella fornita dai pur bravissimi — per definizione — 15 giornalisti della Rcd. Non c’è antagonismo ma complementarietà.
Il native advertising di Corriere.it è evidenziato differenziandosi dal colore blu del riquadro. Certo potrebbe essere ancor meglio specificato che si tratta di contenuti editoriali a pagamento ma provino a leggere qui e parlino soltanto dopo aver detto a voce alta che il «The New York Times» è un giornale senza principi deontologici.
Ed ancora, restando alla sezione motori che viene citata nel comunicato del CDR, cortesemente, anche tra i contenuti prettamente editoriali provino a trovare una recensione di un auto o di altro mezzo di trasporto che sia negativa. Li sfido pubblicamente a farlo, in palio una cena offerta dal sottoscritto a tutto il CDR.
I tempi son duri e difficili per tutti. Non è facendo le verginelle pour cause che si avranno miglioramenti.
[*] Disclaimer: Il sottoscritto intrattiene rapporti lavorativi remunerati con YouReporter. Consulenza che non ha nessuna attinenza con la recente acquisizione.
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