Vern Cotter (Credit: Jason O’Callaghan/AlbaOvale)
BT Murrayfield (Edimburgo) – “Sono molto soddisfatto della nostra prestazione, di come i ragazzi hanno saputo giocare l’uno per l’altro e di come siamo riusciti a mettere in pratica il nostro game plan. Mi sono divertito nel vedere la nostra squadra giocare, abbiamo giocato un rugby aperto, veloce, con belle azioni in campo aperto ma comportandoci bene anche quando ci siamo dovuti difendere. Certo, settimana prossima contro gli All Blacks ci aspetta un altro tipo di partita, non dobbiamo farci distrarre dalla prestazione di oggi ma posso dire che il modo in cui abbiamo vinto mi lascia assolutamente soddisfatto“.
Vern Cotter non risparmia complimenti alla sua squadra nel post-partita del match contro l’Argentina, che ha segnato il suo debutto assoluto come head coach della Scozia nella Highland Cathedral. La vittoria e il modo in cui è arrivata, la prestazione in generale del gruppo sono aspetti importantissimi in vista dei prossimi impegni, contando che la quella di ieri era la prima gara sulla strada verso la prossima Coppa del Mondo.
“Laidlaw è stato votato man of the match, ha fatto una grande partita ma in questo è stato aiutato da tutti gli altri ragazzi che hanno giocato con lui e lo hanno messo in condizione di prendersi questo meritato premio. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, mi prendo almeno ventiquattro ore per analizzare la gara con il mio staff al meglio e cercare di capire dove abbiamo fatto bene e dove dobbiamo concentrarci in vista della prossima partita. Dal punto di vista delle mischie, non abbiamo fatto male ma dobbiamo essere più continui, senza alternare cose buone e cose meno buone. Abbiamo giocato contro una squadra, l’Argentina, che in chiusa è molto forte, così come lo saranno gli All Blacks, quindi per il nostro pack sarà un’altra sfida durissima sotto questo punto di vista ma dobbiamo arrivarci pronti“.
Il capitano della Scozia, Greig Laidlaw, ha giocato, forse, la sua miglior gara con la maglia dei Blues. Il passaggio in estate a Gloucester, in Aviva Premiership, è stato importante per la sua crescita professionale.
“Credo che la grande competizione per il posto in squadra che c’è a Gloucester mi abbia aiutato. Ogni settimana devi conquistarti la maglia, devi giocare sempre bene perché, in ogni torneo, l’unico risultato accettabile è la vittoria. C’è grande pressione, ma questo mi ha aiutato anche dal punto di vista dei piazzati. Lavoriamo duro, durante la settimana e in partita diamo sempre il massimo. Tornare a giocare al Murrayfield mi ha dato quel qualcosa in più per fare ancora meglio. Tornando all partita, siamo contenti della nostra prestazione ma ci spiace di aver concesso due mete facili agli avversari verso il finale, qualcosa che settimana prossima contro gli All Blacks non potremo permetterci di fare e un aspetto su cui dovremo concentrati bene in settimana. Oggi siamo stati bravi a non andare in confusione dopo la meta subiata in avvio di gara, a trovare subito il pareggio e a rimettere la gara in carreggiata; abbiamo mostrato una gran voglia di giocare la palla, di mantenere il possesso, di cercare sempre il sostegno del compagno e di fare tutto in maniera molto veloce. I ragazzi sono stati bravi, i debuttanti come Bennett e anche gli altri, abbiamo saputo giocare da squadra. Adesso ci godiamo questo risultato, ma da lunedì dovremo tornare a lavorare duro“.
Sam Hidalgo-Clyne è stato chiamato come copertura per Henry Pyrgos, che ieri è uscito quasi subito dal campo per una possibile concussion. Il mediano di mischia dei Glasgow Warriors è l’unico giocatore uscito dalla sfida di ieri con qualche problema.