Europa a colori. Crediti: NASA/JPL-Caltech/SETI Institute
Pubblicata recentemente dalla NASA, questa immagine di una porzione particolarmente variegata della crosta ghiacciata di Europa, luna di Giove, è la combinazione di diverse riprese della sonda Galileo. Il grande dettaglio riscontrabile, per un area di circa 160 per 170 km, è frutto di un mosaico di immagini in bianco e nero (più precisamente, in scala di grigi) ottenute durante l’undicesima orbita attorno a Giove dalla sonda Galileo il 6 novembre 1997, quando la navicella spaziale si trovava a 21.700 km da Europa. I colori sono stati aggiunti combinando questo mosaico con una ripresa a colori ma a risoluzione più bassa, ottenuta dalla stessa sonda nel 1998 da una distanza di 143.000 km, durante la sua quattordicesima orbita attorno a Giove.
I motivi screziati sono molto probabilmente il risultato di una recente attività geologica. Le aree biancastre indicano la presenza di ghiaccio d’acqua relativamente puro, mentre in quelle rossastre il ghiaccio d’acqua è mischiato a sali idrati, presumibilmente solfato di magnesio o acido solforico. Il materiale rossastro è riscontrabile sia nell’ampia fascia continua al centro dell’immagine, sia in strisce più increspate e sottili, che in zone “caotiche” dall’apparenza frantumata. Si ritiene che queste strutture superficiali derivino dalla commistione, durante o dopo la loro formazione, con uno strato oceanico globale sotto la superficie.
Qui sotto, il mosaico in scala di grigi per confronto:
Mosaico di immagini della superficie di Europa ottenute dalla sonda Galileo il 6 novembre 1997, su un’area di 365 km per 335 km. Crediti: NASA/JPL
Fonte: Media INAF | Scritto da Stefano Parisini