La vita è tutta un marchio. Almeno in Trentino. Sono stati approvati questa mattina dalla giunta provinciale i requisiti per l’adesione degli esercizi alberghieri al circuito “Family in Trentino”, riservato a quei locali che garantiscono ai consumatori alcuni standard minimi, tali da renderli adatti all’ospitalità delle famiglie. Ci siamo già occupati in passato dell’estetica ipertrofica che permea le politiche promozionali del Trentino. Una visione promozionistica che prevede la riduzione della realtà ad un esclusivo, e astratto, esercizio comunicativo. A prescindere dalla realtà reale. É la visione imposta dagli ideologi di Trentino Marketing su ogni aspetto della vita economica e sociale della nostra provincia. Vale per la famiglia, per le osterie, per gli hotel, per i pescatori e vale infine per il vino trentino, annegato nelle politiche della Doc per tutti e comunque, con il bel risultato che le nostre bottiglie di Müller, doc o Igt che siano, finisco sui mercati internazionali a 1 euro o giu di lì. Un marchio, o una denominazione, a prescindere. La filosofia (?) è questa: un marchio non si nega ad alcuno. Come i ti amo di un play boy da strapazzo.
Oggi, appunto, l’estensione del marchio Family anche agli alberghi. Mesi fa era stato lanciato il marchio Charme, riservato agli hotel extra lusso, e quello dedicato ai pescatori, Trentino Fishing. Ancora prima, l’inverno scorso, avevamo criticato incisivamente la revisione del marchio Osteria Trentina. Fra l’altro il solo che abbia dimostrato di suscitare qualche interesse, almeno fra i ristoratori. Fra i consumatori, non si sa. Questa politica legata ai marchi di prodotto, ai club di prodotto, ai brand commerciali e collettivi, tuttavia esibisce almeno un paio di fragilità. L’una è conseguenza dell’altra: se si marchia tutto, se tutto è garantito, a prescindere, si annichilisce preventivamente l’eventuale valore aggiunto legato al brand; che ha tanto più valore quanto più introduce una distinzione, una differenziazione. Ma se tutto è marchiato niente è marchiato. E’ la dimensione indifferente dell’indistinto. E’ la lunga notte delle vacche nere. Da qui ne consegue lo scarso appeal dell’ideologia trentina del brand presso la comunità reale dei produttori. Che, evidentemente, non attribuiscono ad un adesivo da appendere sulla vetrata di ingresso, e che verosimilmente comporta costi addizionali, il potere di creare reddito aggiuntivo. Alcuni esempi: Osteria tipica Trentina: 77 aderenti; Trentino Charme: 11; Ristorante Enologico: 6; Family in Trentino – Esercizio Amico dei bambini: 13. (fonte Provincia Autonoma di Trento)
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COMUNICATO STAMPA nr. 2216
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Trento, 20 luglio 2012
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Oggi la Giunta ha approvato i requisiti, su proposta del presidente Dellai e degli assessori Rossi e Mellarini
IL MARCHIO “FAMILY IN TRENTINO” AGLI ESERCIZI ALBERGHIERI
Oggi la Giunta provinciale, su proposta del presidente Lorenzo Dellai e degli assessori Ugo Rossi e Tiziano Mellarini, ha approvato il disciplinare che individua i requisiti per l’assegnazione del marchio “Family in Trentino” agli esercizi alberghieri. Il disciplinare è frutto della collaborazione tra l’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, il Servizio Turismo della Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Albergatori della Provincia di Trento.
La Provincia autonoma di Trento, con l’approvazione della legge provinciale del 2011 per la promozione del benessere familiare e della natalità, intende diffondere sul territorio il “Distretto per la famiglia”, “inteso quale circuito economico e culturale, a base locale, all’interno del quale attori diversi per ambiti di attività e finalità operano con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la famiglia con figli”.
Il Trentino pertanto si vuole qualificare sempre più come territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie e per i soggetti che interagiscono con esse, capace di offrire servizi ed opportunità rispondenti alle aspettative delle famiglie residenti e non, operando in una logica di Distretto famiglia, all’interno del quale attori diversi per ambiti di attività e mission perseguono l’obiettivo comune di accrescere sul territorio il benessere familiare.
In questo progetto anche il sistema alberghiero viene chiamato ad orientare le proprie politiche in un’ottica family friendly, mettendo in campo servizi che rispondono appieno alle esigenze e alle aspettative espresse dalle famiglie del territorio e dalle famiglie ospiti, così come era stato previsto nel Libro bianco sulle politiche familiari e per la natalità, approvato dalla Giunta provinciale nel luglio 2009.
Dalla collaborazione tra l’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, il Servizio Turismo della Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Albergatori della Provincia di Trento è stato definito questo disciplinare che individua una serie di requisiti per l’assegnazione del marchio “Family in Trentino” agli esercizi alberghieri, così come definiti dall’articolo 2, comma 1 della legge provinciale 15 maggio 2002, n. 7.
L’azione sinergica messa in campo da tutte le strutture ha consentito di definire un sistema di requisiti obbligatori e facoltativi che risponde alle specificità dell’offerta ricettiva della realtà trentina. La volontà è quella di implementare la qualità del servizio offerto rispetto al target famiglia. I requisiti sono stati suddivisi nelle seguenti cinque aree omogenee: verifica, ambiente e qualità della vita, servizi alle famiglie, tariffe, comunicazione. I requisiti identificano gli obiettivi che ogni Esercizio alberghiero intende perseguire, per un totale complessivo di 32 requisiti tra obbligatori e facoltativi.
Il marchio “Family in Trentino” è un marchio di attenzione, istituito dalla Giunta provinciale per identificare gli operatori pubblici e privati appartenenti a diversi ambiti di attività che mettono in campo servizi ed iniziative finalizzati a sostenere il benessere familiare, con un’attenzione particolare ai nuclei familiari con figli. (at)
Per informazioni:
Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, via Gilli 4, 38121 Trento, tel. 0461/494112
Sportello Famiglia c/o Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, via Jacopo Aconcio 5, 38122 Trento, tel. 0461/493144