Dopo qualche chilometro, una secondo pattuglia, era riuscita a fermare l'auto, ma la persona alla guida aveva fatto una rapida retromarcia colpendo prima uno e poi l'altro carabiniere che avevano cercato di aprire le porte della vettura dei fuggitivi buttandoli a terra.
I due militari dell'arma, tra i quali il comandante della stazione di Pescantina, che avevano bloccato la vettura, nel veronese hanno fatto ricorso alle cure mediche.
Mentre è caccia al terzo complice, i due albanesi sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio, lesioni, furto e ricettazione. Il comandante ha riportato una frattura alla gamba sinistra, con una prognosi di un mese, mentre l'altro contusioni agli arti inferiori.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Verona Flavio Tosi che ha auspicato che i responsabili vengano «puniti duramente». Tosi ha quindi espresso solidarietà ai militari dell'arma rimasti feriti e si è congratulato con il comandante provinciale, il col. Paolo Edera, e il comandante della compagnia di Peschiera, il capitano Mario Marino, per «essere riusciti ad assicurare rapidamente alla giustizia due degli autori».
Un messaggio di solidarietà all'Arma è stato inviato anche dal prefetto di Verona, Perla Stancari, e dalla senatrice Cinzia Bonfrisco.
«Rivolgo ai carabinieri feriti tutta la mia solidarietà e l'augurio per una pronta guarigione ed ai loro colleghi i più convinti complimenti per la celerità con cui hanno assicurato alla giustizia i responsabili di un atto di delinquenza particolarmente odioso». Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, apprendendo la notizia del ferimento di due carabinieri nel veronese, investiti da dei malviventi che tentavano di sottrarsi ad un controllo.
«Colgo l'occasione - aggiunge Zaia - per ringraziare tutte le forze dell'ordine per il costante impegno e la totale dedizione con cui s'impegnano per il controllo del territorio: un'azione che può apparire di routine, ma che invece nasconde grandi rischi»