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Verona con i bambini

Da Caffenero

veronaDesideravo da tempo visitare Verona, anche senza avere una meta precisa o un motivo di fondo. Dopo il viaggio a Roma i bambini mi fanno notare ogni volta che trovano un’immagine del Colosseo. Sembra proprio che quel monumento così imponente li abbia affascinati. L’idea di poter  ritrovare una struttura simile nell’Arena di Verona li ha affascinati da subito. Siamo partiti con questo scopo: cercare tracce di Roma a Verona, che di per sè sarebbe da rimproverare perchè ogni città è bella per se stessa non per cosa ricorda, ma finchè non si arriva a Verona non si conosce la vera anima della città.

Cosa fare a Verona con i bambini? Cosa li può interessare? Noi siamo partiti con la porposta di entrare nell’Arena e provare a percorrere i corridoi in pietra immaginando di essere al tempo in cui era appena stata costruita.

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La visita all’interno dell’Arena di Verona merita per i corridoi e i passaggi interni. Ascoltando l’audioguida abbiamo avuto la conferma che la struttura è recente, mentre l’originale è andato distrutto in un terremoto molti secoli fa. Passeggiando sulle gradinate ho scelto il posto che prenoterò quando potrò finalmente assistere all’Aida in scena all’Arena. Sono un po’ tradizionalista: vorrei vedere le scenografie più classiche, perchè versione simil techno di quest’anno mi convince poco.

Mentre vistiamo l’Arena dei tecnici stanno allestendo il palco per lo spettacolo che andrà in diretta su Rai 1 la stessa sera.

Cosa vedere a Verona oltre l’Arena? Lo sanno tutti: il famoso balcone di Giulietta e Romeo. Quando la destinazione è così famosa, bisogna mettere in conto che non ci sarà nemmeno lo spazio per una fotografia o per cercare di evocare un’atmosfera passata. Una cos mi piace guardare in queste visite affollate: cosa cercano gli stranieri. Come noi ci facciamo un’immagine mentale di un luogo, arrivando a idealizzarlo per un dettaglio, mi piace chiedermi cosa attiri flotte di turisti americani di tutte le età. Li ascolto, guardo cosa fotografano e cosa cercano. E’ un giochino come chiedersi a cosa stanno pensando le persone sedute in tram.

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L’idea che ho io di Verona in parte è si è legata al film Letters To Juliet . Abbiamo cercato il portone dell’albergo in cui risiede la protagonista del film, sperando di scoprire un angolo tranquillo di questa bella città presa d’assalto dai turisti.

Verona con i bambini

Una passeggiata tranquilla è sicuramente quella lungo l’Adige o nelle vie del centro più laterali. Se amate i vecchi palazzi e gli scorci nei giardini di colonne troverete un parco fotografico.

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Visita veloce e a portata di bambino, in cui è bel chiaro che un turista si porta a casa l’idea di Verona come città del dramma d’amore, che sia l’opera in scena all’Arena o la storia di Giulietta e Romeo.

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La sera in televisione abbiamo visto lo spettacolo all’Arena in diretta: una carrellata delle opere più famose, con ospiti cantanti e attori. Tra tutte le immagini che abbiamo provato a scattare per unirle alla nostra gita ho scelto questa di Massimo Ranieri per un motivo preciso. Quando è salito sul palco ho raccontato di essersi avvicinato all’opera grazie a suo padre, che si occupa di altro nella vita, era un uomo modesto con questa passione. Oggi lui quando sente la famosa marcia trionfale dell’Aida pensa ancora a suo padre.

Quello che cerco da anni e che racconto in questo blog, o nel mio libro, non è altro che questo: quella passione che si contagia e diventa il ricordo di un bel momento insieme.


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