Verona Prog Fest 2014
Incontro attesissimo quello di sabato 24 maggio 2014 al “Club il Giardino” di Lugagnano (VR); sul palco del Verona Prog Fest si sono succeduti straordinari musicisti dalla grande esperienza e dall’importante carriera artistica: AldoTagliapietra, Tolo Marton, Andrea Bassato, Sergio De Nardi e Eddy De Fanti. Un supergruppo, che ha stabilito un’intesa e un’affinità senza uguali, ha aperto le pagine infinite del progressive senza confini, una musica romantica e forte che resta nella mente e rimane immortale. A riproporci quei suoni Aldo Tagliapietra, il basso e la voce storica del gruppo Le Orme - passano gli anni ma non l’ispirazione, e ancor oggi incide album accompagnato da una giovane band - Tolo Marton, chitarra, armonica e voce, autore del pregevole album “Smogmagica”, targato Le Orme, chitarrista dalla tecnica soprafina - nel 1998, si aggiudica il prestigioso “Jimi Hendrix Electric Guitar Festival”, consegnatogli dal padre dell’indimenticabile Jimi; Andrea Bassato, al violino, con il gruppo Le Orme per oltre un decennio - oggi collabora con importanti band italiane; Sergio De Nardi, tastiere, in più occasioni è parte attiva nel sound degli album di Aldo Tagliapietra; Eddy De Fanti, alla batteria, impone il ritmo e si fa apprezzare per la timbrica vocale.Sul palco ad inizio serata, Aldo, Andrea, Sergio, Eddy, in scaletta: “Exile” dei King Crimson, “Kashmir” dei Led Zeppelin e gran finale con due splendidi brani dei King Crimson, “Book of Saturday” e “In the court of the Crimson”.Sul palco per la seconda parte, Aldo, Tolo, Sergio, Eddy, in scaletta: “Dance the night away” dei Cream, poi di seguito “What a Bringdown” e “Badge”. Dalla penna di Tolo: “See the time”, “Back to the roots”, “Alpine Valley” e a puntualizzare “Amanti di città” in versione 2014.
Si arriva al gran finale con la Band al gran completo, Aldo, Tolo, Andrea, Sergio, Eddy, e a capofitto nel sound de Le Orme, con: “Los Angeles”, “Amico di ieri” e a concludere il concerto “Sguardo verso il cielo”.
Acclamati a gran voce, con la grande richiesta del pubblico, ripagata dalla Band con gli interessi, tutti i musicisti sul palco per un finale elettrico: “Cemento armato”.
Un grande concerto. Un racconto dalle suggestive luci, di una musica che, prima ha fatto storia e poi è diventata storia.