Sorgeva già in epoca preistorica su una collina a ridosso di un’ansa del fiume Adige, sul colle di S. Pietro, un piccolo villaggio protetto da una palizzata. Questo villaggio era già conosciuto dalle popolazioni limitrofe col nome di Verona.
Con le conquiste romane, quella penisola racchiusa dall’ampia ansa dell’Adige (a partire dal II secolo a.C.) si espande a più livelli di fortificazioni fino a diventare un notevole punto strategico, centro di un’importante rete viaria consolare, tra cui la via Postumia.
Alla fine dell’Impero Romano (nel 476), Verona diviene città protagonista di alcuni regni romano barbarici inizialmente con Teodorico re dei Goti e successivamente con Alboino re dei Longobardi mantenendo, sempre per la sua particolare posizione geografica, una notevolissima importanza strategica.
Verona diviene così una città florida, abbellita da importanti palazzi pubblici, domus e ville patrizie.
Dal I millennio Verona diviene libero comune ed assiste, come molte altre città del nord, alla nascita di una nuova classe mercantile che progressivamente partecipa sempre più pesantemente alla vita pubblica.
Successivamente anche Verona sarà coinvolta nelle lotte tra comuni ed il potere imperiale del Barbarossa ed in seguito entra a far parte dei territori controllati dai ghibellini in particolare da Ezzelino da Romano.
Nel corso del XIII sec. Verona fu teatro di intense lotte fra le più potenti famiglie. Sotto il dominio degli Scaligeri, fu progettato il primo assetto urbano della città ed alla piazza centrale delle Erbe, si affiancò la Piazza dei Signori e la nuova cinta muraria che accoglieva, al suo interno, tutti i maggiori monasteri benedettini.
All’inizio del XV secolo Verona fu annessa alla Repubblica di Venezia e, per tutti i quattro secoli successivi di dominazione, ne venne arricchìto il tessuto urbano con meravigliose opere di riqualificazione.
Con le conquiste napoleoniche in Italia (nel 1796) e la conseguente fine della Repubblica Veneta, Verona viene spartita tra gli Asburgo e il dominio francese.
Nel 1815, con la fine dell’impero napoleonico e il successivo Congresso di Vienna, tutto il regno Lombardo Veneto passa sotto il dominio dell’impero austro ungarico. Verona così viene trasformata in un’immensa fortezza con un imponente sistema difensivo che copre l’intero territorio, diventando così un importante centro strategico militare e di controllo dei possedimenti austriaci.
Nel 1866 con l’avvento del nascente Regno d’Italia finalmente Verona (e tutto il Veneto) vi furono annessi interrompendo quella serie di sanguinose battaglie che imperversavano tra le maggiori famiglie dei Custoza, dei San Martino e dei Solferino.
Successivamente all’unificazione con il regno d’Italia, anche a Verona si abbatte una grave crisi economica dovuta alla fine di quell”economia di occupazione che aveva fatta ricca la città. Crisi che si risolverà solo 30 anni dopo (nei primi del Novecento) quando la città viene radicalmente ammodernata e dotata di nuove infrastrutture, gli imponenti restauri inoltre riporteranno al suo aspetto medievale l’intero centro storico.
Ancora oggi il centro della città è rimasto Piazza delle Erbe e l’antico foro romano con le antiche mura (a tratti perfettamente conservate) ed i suoi meravigliosi monumenti: una armoniosa fusione di edifici, di vie e di storia antica perfettamente integrata con il tessuto urbano più recente.
Il turista interessato a passare un week-end in questo fantastico luogo più guardare sul sito di Venere gli hotel a Verona, dove troverà prezzi molto abbordabili e vantaggiosi.
Per chi interessato ad approfondire la conoscenza di questa meravigliosa città, segnalo i principali e più affidabili enti del turismo: Provincia di Verona – Comune di Verona – Ente Turismo di Verona – Pro Loco Verona.
Un saluto