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Verrai a trovarmi d’inverno – la recensione folle di Alessandro Gilioli

Creato il 12 maggio 2011 da Cristiana

L’altra sera in una libreria di Roma abbiamo presentato il libro di Cristiana Alicata, “Verrai a trovarmi d’inverno”. Siccome ‘sta disgraziata mi ha vietato di dire come va a finire la storia, mi sono inventato una serie di minirecensioni criptiche. Qui le regalo volentieri a lei, ai suoi amici e a tutti coloro che magari sarnno incuriositi dal libro.

Giovane chirurga lesbica va a sbattere in moto contro un muro. Da quel momento la sua vita cambia, prima in peggio poi in meglio. Finale a sorpresa.

Ristoratore del Testaccio porta un terrorista a Parigi con un amico. Da quel giorno si scatenano eventi imprevisti. Che avranno ripercussioni oltre la sua generazione.

Nuotatrice romana ha dei problemi relativi alla sua sessualità. Poi però scopre il lato meno noto del padre. Intrecci familiari complicati e affettuosi in una Roma mangereccia.

Pantelleria è isola nota ai più per i capperi, ma se ci si va dopo una delusione d’amorepuò riservare scoperte esistenziali. Ma questa non è una guida turistica.

Anestesista timido ruba la fianzata alla sorrellastra. Però alla fine si scopre che è meglio così perché nella vita bisogna diventare adulti.

Via Ambadarm, a Roma, è pericolosa da percorrere in moto. Ma c’è di buono che lì vicino c’è il San Giovanni. Dove di notte si ricevono misteriose visite.

Se vuoi bene a qualcuno, quale che siano il tuo genere e la tua età, l’andrai a trovare anche in un posto brullo e inospitale. Ma se gli vuoi bene davvero, ci andrai d’inverno.

di Alessandro Gilioli aka Piovono le Rane.


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