Magazine Italiani nel Mondo

Verrai a trovarmi d’inverno, una recensione

Creato il 23 giugno 2011 da Anellidifum0

Verrai a trovarmi d’inverno, una recensioneProprio un bel romanzo. Sul senso dell’essere, sul senso dell’amare, sul senso del saper ascoltare i sentimenti degli altri e sulla ricerca della propria identità. Un’identità fluida, che non si presta a essere immortalata a colpi di scalpello, ma semmai a essere dipinta da un pennello di quelli lunghi e fini, a piccoli e misurati colpetti dati nel punto giusto e al momento giusto.

Alicata sa costruire una trama avvolgente – di cui volutamente non vi racconto nulla: sarà un piacere per voi scoprirla – con dei personaggi molto sfaccettati e credibili, e tuttavia molto, molto veri e originali. L’aspetto che più mi è piaciuto è la ricerca narrativa dietro ogni professione, dietro ogni aspetto di ciascun personaggio, nonché l’ambientazione e le descrizioni, i frammenti narrativi che intervallano in modo calibrato i dialoghi. Non capita spesso di leggere un romanzo di una penna italiana contemporanea che sappia bilanciare così bene la compresenza di dialoghi e di narrazione. Alicata ci riesce, e così facendo stabilisce un ponte comunicativo e filosofico col lettore, che è davvero un piacere percorrere e ripercorrere.

L’unico appunto: sarà che ho letto soprattutto sugli autobus, ma forse nel romanzo intervengono un po’ troppi personaggi. Un elenco dei personaggi e delle comparse, in apertura, a mo’ di commedia, sarebbe stato d’aiuto perché ogni tanto son dovuto tornare indietro a capire chi era chi. Però ammetto che con una lettura meno discontinua e tranquilla il problema non si sarebbe posto.

Bellissima la copertina, davvero complimenti. Francesca Chiappa, la proprietaria della casa editrice Hacca, non brilla certo per simpatia (ho atteso 2 anni e mezzo per avere una risposta su una mia proposta editoriale, alla fine il mio romanzo è piaciuto moltissimo alla lettrice che lo ha preso in cura, ma ciò nonostante Francesca non lo ha voluto pubblicare senza stare nemmeno a spiegare il motivo: poca simpatia per poca simpatia, cara Francesca Chiappa sei proprio una stronza), però almeno sanno scegliere bene i libri e sanno fare delle splendide copertine, è giusto riconoscerlo.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog