Versailles, ascesa e caduta – il sogno del Re sole

Creato il 20 aprile 2013 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Luigi XIV così potente da assumere il nome del sole stesso. Così determinato da piegare al suo volere gli aristocratici più altezzosi. Così insaziabile che nessuna amante riesce a soddisfarlo a lungo. In prima Tv su History channel il documentario che  ricostruisce la vita, gli amori e le vicende del monarca che rese  Versailles,  uno dei più splendidi palazzi reali in Europa. Nel corso di una vita lunga e turbolenta, Luigi ricerca la magnificenza in ogni cosa. Lotta per ottenerla, nell’amore, sul campo di battaglia e nell’arte. Sopra ogni cosa vuole la grandiosità per Versailles dove fa erigere un palazzo tanto spettacolare da mettere in ombra tutte le altre regge del pianeta.

L’ossessione di un sovrano che ha creato una delle meraviglie del mondo.

1661 Tutto ha inizio in una palude, su una distesa di acquitrini infestati da zanzare. Luigi decide di costruire la sua nuova reggia vicino a una piccola e anonima cittadina, Versailles, come se avesse voluto, di proposito scegliere il peggior luogo possibile per la sua dimora, per dimostrare al mondo che la sua volontà era al di sopra della natura. La sceglie per motivi sentimentali. Era il luogo della vecchia residenza di caccia di suo padre, dove giocava da bambino e dove prendeva parte alle battute di caccia. La struttura originaria si trovava in cima ad una collina e il problema nel trasformarla in una reggia enorme e grandiosa stava nel fatto che non era pianeggiante. Non adatta dunque. Ma in qualità di monarca assoluto, Luigi non  è abituato a sentirsi dire cosa fare. Pensa in grande e affida  la direzione all’architetto Louis le Vau. Luigi dedica tutta la sua energia al progetto ma trova sempre il tempo per l’altra sua grande passione. Benché sia  sposato con la regina ha numerose relazioni, la sua attuale amante è madamigella Louise de La Valliére, sua prima amante ufficiale, adorava il re e lo amò come persona non come sovrano.  Luigi  ne apprezzò la compagnia, la conversazione e l’eleganza. Louise era importante, le diede due figli e le donò il titolo di duchessa, ma fu un’infatuazione piuttosto che una passione duratura e profonda.

Luigi aveva un  enorme desiderio sessuale, faceva l’amore come ogni altra cosa, ovvero con enorme piacere. Per un re francese era normale avere un’amante, simboleggiava la virilità della nazione, ma a prescindere dai suoi sentimenti per Louise, il re è sempre attento nell’adempimento dei suoi doveri coniugali. Il suo matrimonio con la regina Maria Teresa è importante dal punto di vista politico, assicura la pace tra Francia e Spagna per molti anni e ha bisogno di avere un erede per assicurare la sopravvivenza della dinastia. Si sente in obbligo, attento e gentile con sua moglie e lei gli diede i figli desiderati, ma non aveva l’aspetto, la formazione, l’entusiasmo e il fascino per sedurre un uomo come lui. Accettava di dedicarle attenzioni in quanto parte del matrimonio.

Come tutti i sovrani del tempo, Luigi crede di essere mandato direttamente da Dio. Nessuno poteva dirgli cosa fare. Era lui l’unica autorità del regno. Era nato per essere re, abituato fin dalla primissima infanzia. Non c’era arroganza nella sua convinzione di essere un dio. Amava essere al centro dell’attenzione. Era un abile ballerino e si divertiva a partecipare alle rappresentazioni che avvenivano  a corte. Attraente, con lunghi capelli dorati e un viso da cherubino. Adorava indossare abiti eleganti. Sceglie  Apollo, il dio del  sole, la più nobile tra tutte le stelle e vi si ispira, la più bella immagine per un monarca. Diviene un simbolo, un’immagine molto potente, un emblema di dominazione.

Luigi vuole un edificio che susciti stupore e meraviglia, un  palazzo sensazionale, con Apollo, dio sole a cui viene identificato il Re, che  regna ovunque,  vuole anche boschetti, viali, laghi e fontane, una vera sfida paesaggistica in un  luogo poco adatto.  Il Re sole vuole un paradiso in terra e in fretta.

1668 Dopo la vittoria contro la Spagna si festeggia per ostentare il suo potere.  L’edificio originario viene interamente inglobato in una nuova costruzione. I festeggiamenti hanno un significato politico e servono a dimostrare la superiorità della sua cultura e quanto fosse potente. Luigi trasforma la reggia nella sede  più importante ed elegante di tutta Europa. Sostituisce Louise con un’ altra prediletta, la marchesa di Montespan , una delle più belle donne di Francia, piena di acutezza e finezza, audace e sensuale, amante del sesso. Le piaceva farlo, esattamente il tipo di persona con cui Luigi amava circondarsi. Divenne l’unica arbitra non solo del re ma della Corte. Tutti gli onori e gli omaggi, a parte quelli ufficiali per la regina, erano rivolti a lei.  

L’ambizioso progetto è finito, il sogno di Luigi, quello di creare la reggia più importante è realtà.

1672 I ministri si insediano nel nuovo palazzo e il re comincia a governare da Versailles che diviene la sua dimora permanente. È un costo enorme ma tenere la nobiltà sotto controllo è il messaggio che vuole diffondere. È chiaro, tutti devono rendergli omaggio assoggettandosi. Ora ai lavori dell’immenso cantiere c’è Jules Hardouin-Mansart che costruisce le grandi ali per gli appartamenti della corte e la galleria degli specchi. Un’attenzione spasmodica alle apparenze, il desiderio di magnificenza si estende a tutta la sua vita, dagli abiti, alle sofisticate parrucche, tutto il suo abbigliamento divine moda e le sue attività quotidiane, veri riti pubblici.  Al lever du roi, i nobili gli passavano i capi di abbigliamento e di notte tutto si invertiva. Non potevano allontanarsi ne intromettersi, l’unica attività concessa era il turno per servire il re. Nobili potenti e rispettosissimi.  Le continue lusinghe divennero uno stile di vita, nel luogo che oscura qualsiasi altra reggia costruita.

È il turno della marchesa di Maintenon, la governanate dei suoi figli illegittimi, una donna pia, calma e intelligente,  donna di spirito, raffinata, letterata, qualità che un Luigi più maturo comincia ad apprezzare. Maria Teresa muore e Luigi sceglie come seconda moglie quella tranquilla governante. Da quel momento il re, finché restò in vita, si recò da lei tutti i giorni, e  tutta la vita della Corte, con ministri, generali e la famiglia reale al completo, si svolgeva intorno a lei.  Per ben trentadue anni, incredibilmente governò stando nell’ombra, su tutta la vita del paese. La nobiltà oramai pende dalle labbra del re, tutto il sistema era imperniato sulla sua figura, straordinariamnete carismatica, tuttavia il re sole è un essere umano e comincia a soffrire di una patologia molto grave per l’epoca, una devastante fistola anale che poteva incancrenirsi. La chirurgia invasiva e senza anestesia è la cura, il re si sottopone all’operazione con grande dignità. Si rimette in salute ma altri problemi lo attendono, la sua fama e il suo successo gli valgono diversi nemici e Spagna , Inghilterra e Svezia lo impegnano in una guerra difficile. Il re è in declino.

1701 Le potenze europee premono e prende il via la guerra più impegnativa del regno. Durò ventanni e portò la Francia sull’orlo della rovina. Anziano e fragile sfugge i divertimenti che animavano la sua reggia che diventò fredda e noiosa. Un luogo malinconico. Luigi diventa una figura tragica nei suoi ultimi giorni.

1715 all’età di 76 anni e dopo 72 anni di trono,  è malato di cancrena, è il suo ultimo anno di vita. Ma anche la sua morte diventa un’esibizione pubblica. È vissuto in mezzo alle persone della sua corte e muore in mezzo a loro. Si spegne lentamente, il suo erede ha 5 cinque anni.  Nel corso del suo lungo regno Versailles è diventata l’essenza stessa della Francia , donandogli un senso di identità che permane ancora oggi.


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