Versi in libertà . Due poesie di Paolo Zanelli ( 3)

Richiami di paesaggi
Perché
noi siamo paesaggi
terrestri passaggi
verdi rami nel cielo che chiama
aneliti di volo
eccoci
laghi distesi e pianure immense
cavalcate dal desiderio di vedere
oltre l'apparire
grande compassione
suona e risuona
nella luce delle cose
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Porta tra cielo e mare aperta
Andavo
camminando sull'orlo
di una gonna a precipizio di un 'immensa domanda
il cielo
che sovrasta
colora il mare
nuotando volo
in un colore d'aria
sento svenire l'umana sembianza
tra ali e pinne
disfo i miei capelli
vicino svaniscono le città
i monti e tutto quello che so
ora la solitudine mi insegna
la rotta del desiderio di vedetta
un delfino aspetta
oltre l'orizzonte un salto
tra l'acqua e l'aria
scompone legami genetici
in codici elettromagnetici
corridoi verso l'infinito
un grido di gabbiano
sposta e porta
la risposta tra cielo e mare
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