Torna in campo la Nazionale dopo i quattro punti in due match contro Bulgaria e Malta, e lo fa contro un’avversaria decisamente alla portata. Domani, alle ore 19, andrà infatti in scena Armenia-Italia, un incontro da vincere assolutamente per allontanare le critiche settembrine e per indirizzare il girone di qualificazione verso il Mondiale 2014 nel verso giusto, in attesa della Danimarca martedì prossimo a San Siro.
Per affrontare i modesti rivali, Cesare Prandelli ha convocato ben 27 giocatori, lasciando fuori qualche Under 21 come Insigne e Borini, impegnati nei play-off contro la Svezia con l’undici di Devis Mangia. Torna a Coverciano Domenico Criscito dopo gli arcinoti fatti di quest’estate, e questa è subito un’ottima notizia per gli azzurri. Il c.t., adesso, avrà infatti la possibilità di schierare la difesa a tre con una validissima opzione nel centrocampo a cinque di sinistra, ovvero il laterale in forza allo Zenit San Pietroburgo. L’ipotesi, però, è ancora da valutare, anche perchè in questi giorni di ritiro il tecnico è sembrato più propenso verso un 4-3-3, per utilizzare il più possibile il grande potenziale offensivo di questa formazione.
Balotelli, Osvaldo, El Shaarawy, Gilardino, Giovinco e Destro sono infatti punte dal rendimento ottimo e difficilmente Prandelli ne schiererà solo due. Per il match di domani, perciò, si va verso un undici che vedrà sicuramente Buffon tra i pali, difeso da Maggio, Barzagli, Bonucci e Criscito. Attenzione, però, ad un Ranocchia ritrovato che si è messo in luce al derby domenica sera e che potrebbe spuntarla su uno dei due bianconeri per il ruolo centrale. Sulla linea mediana, invece, favorita la solita linea composta da Pirlo, De Rossi e Marchisio, con il giovane Verratti pronto a rilevare il metronomo della Juventus in regia. Davanti, infine, Balotelli pare avere il posto assicurato, con El Shaarawy in grande condizione e un ballottaggio a tre fra Destro, Gilardino ed Osvaldo per il ruolo di punta centrale. L’attaccante del Bologna, visto lo splendido inizio di campionato, sembra avere qualche chance in più, ma tutto si scoprirà non prima di domani a mezzogiorno. Possibile anche l’inserimento di uno fra Diamanti e Montolivo sulla linea dei trequartisti per comporre quel 4-3-1-2 marchio di fabbrica dell’Italia prandelliana prima degli esperimenti di Euro 2012.
Lo scacchiere si sta dunque formando. La rincorsa verso Brasile 2014 è solo all’inizio, ma questi due anni saranno fondamentali per presentarsi in Sudamerica con ventitré giocatori all’altezza. Le potenzialità ci sono eccome: bisogna solo sfruttarle a dovere, non avere paura di lanciare i giovani (anche in Serie A, Allegri docet) e avere fiducia in Prandelli. Sei punti fra domani e martedì per archiviare un 2012 più che positivo, l’obiettivo è prefissato e va raggiunto con ogni mezzo.
Twitter: @FCaligaris
Foto da: footballtransfers.it
OA | Francesco Caligaris