Il Museo MAXXI presenta fino al 23 ottobre la mostra “Verso Est. Chinese Architectural Landscape”, sull’arte e l’architettura nel paese orientale.La mostra è commissariata dall’artista,critico d’arte e collezionista Fang Zhenning e cerca di mostrare il cambio vissuto dall’architettura insieme alla generazione di nuovi architetti e artisti che sono cresciuti con i cambi economici del paese.
L’esposizione prende forma in un monumento fondamentale nel quale la Cina ha invertito somme incalcolabili per la sua costruzione, promozione e creazioni di questa bolla immobiliaria che l’ha portata alla guida, trasformandola in una superpotenza del settore.
In questo modo e per raggiungere alti livelli nell’arte contemporanea cinese nella scena internazionale, la mostra è centrata in dodici temi che si possono seguire per tutte le sale dell’esposizione.Aspetti come la “Transizione Urbana”, “L’Architettura emergente della Cina”, “Architettura e Spazio Poetico”, “L’ Arte Pubblica ed il Paesaggio” e “Razonalismo Architettonico”, sono alcuni dei temi trattati in forma strategica.
Per dare ricchezza concettuale sono stai usati supporti di tutti i tipi: animazioni,fotografie,installazioni su grande scala,video, stampe digitali e pubblicazioni realizzate con stampe di grandi qualità, che illustrano l’evoluzione dell’architettura cinese e il complesso processo di costruzione.
La crescita delle principali città cinesi negli ultimi 20 anni ha avuto uno sviluppo smisurato.Città come Shangai, Hong Kong e Beijing hanno mantenuto un vertiginoso sviluppo, generando un’esplosione urbana che colpisce notevolmente la qualità della vita delle città. Insieme a questo abbiamo poi la speculazione della terra urbana con valori che propiziano la distruzione di monumenti architettonici. Questo ha trasformato queste città nell’ennesima bolla immobiliare dell’economia globale.
Con questo, lo sviluppo di progetti architettonici risultano di grande interesse nella configurazione dell’urbanismo contemporaneo e la relazione con l’arte.
Opere architettoniche come Shao Weiping, con il suo ”Phoenix International Media Center”. Yansong Ma con ”Urban Forest ” e i complessi abitabili di Wang Shu, possono essere visti in ampie riproduzioni di fotografia e modelli su scala. Tutto un diletto per gli esperti e non dello spazio pubblico.
Insieme all’esposizione abbiamo anche la rappresentazione della pubblicazione della conferenza “Defend the differences”, dell’architetto Wang Shu, artista, archiettto e urbanista che viene considerato uno dei punti di inflessione nell’architettura cinese delle ultime decadi.
Per Wang Shu, l’espansione delle città è un grande problema derivato dalla speculazione e il sentimento unilaterale di ottenere profitti nell’architettura e che gli architetti non possono evitare la loro responsabilità in questa crescita smisurata.
Tra gli espositori troviamo anche alcuni dei disegnatori urbani e architetti internazionali che hanno influito e segnato l’orizzonte della Cina. Tra loro sono inclusi i riconosciuti studi di Doriana,il romano Massimiliano Fuksas, la anglo-irachena Sá Hadid, lo statunitense Steven Holl e l’olandese Rem Koolhaas.
Per maggiori informazioni:
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Nancy Guzman
Se ti appassiona l’architettura e l’urbanismo, non puoi perderti questa interessante esposizione che ti farà pensare all’urbanizzazione del lontano oriente.Affitta appartamenti a Roma e vieni a trascorrere delle bellissime giornate in città.
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