Verso la modernità

Immagine di archpiudue.com

Anche se l’estate sembra voler iniziare solo adesso, un po’ alla volta, dopo le ferie, si cerca di tornare alla normalità.Quello che ci aspetta non è un periodo facile, incombono la crisi economica e i disastri di un Governo che sembra volerci trascinare nel baratro della litigiosità permanente , l’Italia incosapevolmente è caduta nelle mani di due signori di una certa età : uno  che gira in canottiera a sproloquiare contro tutti e tutto e l’altro a cui piacciono ancora le ragazzine , ma che non si capisce bene quali idee e quali progetti abbia per il futuro del Paese. A Vigonza, inoltre, dopo la pausa estiva partirà la lunga stagione elettorale che culminerà con le amministrative della prossima Primavera; questo blog ,che ha sempre viaggiato tra locale e globale, naturalmente, da adesso in poi si occuperà soprattutto di questo.Ho iniziato simbolicamente dalla testata che come si può vedere rappresenta l’immagine di Piazza Zanella come sarebbe stata se si fosse completato il corso regolare del Contratto di Quartiere, per come era stato pensato ed approvato ormai più di cinque anni fa. Così naturalmente non è stato, l’amministrazione che ha vinto le elezioni nel 2007 ha deciso altre cose e Piazza Zanella, oggi, si presenta inevitabilmente confusa e ancora parzialmente degradata: un simbolo della mancata modernizzazione del nostro territorio.Proprio così, Vigonza in oltre quattro anni di “Governo Tacchetto” si presenta ancora come se la modernità non l’avesse riguardata,a Nunzio Tacchetto, celebrato sindaco della nostra città, potrei contestare molte cose che non sono andate per il verso giusto , ma in particolare una cosa mi preme sottolineare: il nostro sindaco non è uomo di destra e nemmeno uomo di sinistra, è semplicemente “vecchio” per come concepisce la democrazia e per come ha inteso interpretare l’ampio mandato conferitogli dai cittadini.Vigonza ha quindi mancato grandissimi appuntamenti, quali appunto il Contratto di Quartiere , l’innovazione della macchina comunale , l’efficientamento della polizia municipale che sta soffrendo di carenze di organico tali da compromettere perfino la normale attività di gestione della nostra sicurezza e molto altro, si sono perse occasioni e si sono persi fondi già stanziati.Reagire a tutto questo, non è solo questione di risorse o di patto di stabilità, è anche e soprattutto questione di atteggiamento mentale: esplorare ed innovare per non restare fermi. Di tutto questo mi occuperò nei prossimi mesi, sperando di farlo insieme a quanti la pensano come me.