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Verso la partitissima

Creato il 13 marzo 2013 da Ilnazionale @ilNazionale

Bentegodi15 MARZO - Venerdì sera, nell’anticipo della 31° giornata, andrà in scena al Bentegodi la partitissima contro il Livorno, attualmente secondo in classifica con due sole lunghezze di vantaggio nei confronti dei gialloblù. La squadra scaligera arriva a questa importante sfida sullo slancio della vittoria esterna di Grosseto mentre il Livorno è reduce dal rocambolesco 3 a 3  casalingo con la Reggina dove una partita praticamente già vinta – i labronici conducevano per 3 a 1 a poco meno di un quarto d’ora dal fischio finale – si è chiusa sul pari a seguito di alcune clamorose indecisioni del portiere toscano Fiorillo.

La posta in palio è decisamente molto alta in quanto in caso di vittoria gli scaligeri avrebbero la possibilità , per la prima volta in questa stagione, di portarsi al secondo posto, piazzamento  che garantisce la promozione diretta in serie A. Un successo venerdì sera assume inoltre una particolare importanza in quanto in caso di arrivo a pari merito a fine campionato – i gialloblù hanno vinto anche la gara di andata al Picchi – gli uomini di Mandorlini potrebbero beneficiare della classifica avulsa relativa agli scontri diretti.

In entrambe le formazioni non mancano tuttavia assenze di rilievo. I labronici arrivano al Bentegodi senza gli squalificati Lambrughi e Schiattarella e privi  dell’infortunato Siligardi – per la talentuosa punta scuola Inter stagione già finita – ma recuperano il centrocampista Belinghieri. In casa gialloblù a dire il vero la situazione non è da meno in quanto saranno assenti per infortunio Carrozza, Crespo e  Sgrigna con Albertazzi e Moras ancora a mezzo servizio e disponibili forse solo per la panchina. Tornano tuttavia a disposizione di Mandorlini il terzino Agostini, fuori da alcune settimane a causa di uno stiramento,  ed  il brasiliano Martinho, quest’ultimo dopo aver scontato nella precedente turno la giornata di squalifica.

La squadra gialloblù si presente all’appuntamento particolarmente motivata, conscia della posta in palio ma soprattutto perché avrà la possibilità davanti al proprio pubblico – vista la prevendita si attende un Bentegodi  dalle grandi occasioni– di dare una decisa accelerata alla propria stagione. Dopo il match di venerdì le partite da giocare sono ancora tante tuttavia una vittoria rappresenterebbe per gli uomini di Mandorlini una spinta molto importante verso l’obiettivo finale.

Il nodo principale riguarda l’attacco scaligero dove dovrebbe riprendere il suo posto Daniele Cacia – tenuto precauzionalmente a riposo contro il Grosseto – anche se nella partita contro i maremmani  l’innesto di Ferrari – autore anche del primo gol su rigore –  ha giovato non poco all’economia del gioco gialloblù. I movimenti dell’attaccante trentino hanno infatti consentito alla squadra di rimanere corta ed ai centrocampisti di supportare con continuità l’azione offensiva. Di questo ne hanno beneficiato in particolar modo i due attaccanti esterni, Juanito Gomez in primis. Non bisogna però dimenticare che fin qui Cacia è stato autore di ben 15 reti e che solo nelle ultime due settimane è parso leggermente appannato, vittima anche di una leggera forma di pubalgia. Difficile pensare che Mandorlini possa rinunciare al suo bomber tuttavia non escluderei a priori una decisione “a sorpresa”. L’impiego fin dall’inizio di entrambi – più di qualcuno “spinge” in questa direzione – mi sembra invece una soluzione poco praticabile in quanto i due – sia Cacia che Ferrari necessitano di spazi nei quali muoversi liberamente– viste le caratteristiche di ciascuno, non mi sembrano in grado di coesistere.

Cacia ferrari

In conclusione a metter un po’ di pepe su una sfida già agitata di suo – le due tifoserie non nascondono la propria inimicizia reciproca legata più a motivazioni a sfondo politico che sportivo – ci ha pensato la Federazione Calcio che ha deferito i tifosi livornesi per i cori contro le foibe avvenuti durante la partita di andata, dove alcuni veronesi – pochi “imbecilli” per fortuna – furono a loro volta protagonisti di ignobili cori contro Pier Mario Morosini. Mi domando, ma tale provvedimento andava preso con quasi cinque mesi di distanza e giusto alla vigilia dello scontro di ritorno? Confido tuttavia in un atteggiamento intelligente da parte della tifoseria gialloblù perché sappia sostenere i propri beniamini senza cadere nella squallida trappola della provocazione.

Appuntamento per tutti quindi venerdì sera al Bentegodi. Si alzi il sipario e buon divertimento!

Enrico Brigi


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