A bordo della CMA CGM Medea, 24 Settembre 2015.
Viaggiamo a 90 gradi, con la prua esattamente a Est e a sinistra abbiamo l’isola di Creta che e’ diventa sempre piu’ visibile e ancora prima un’altro isolotto che sembra deserto a parte una chiesetta bianca i cima.
Stamane alle 7.15 ho fatto jogging, tre giri in tondo comprese le scalette per attraversare la sala macchine a poppa. Poi sono salita sulla plancia, la passerella, per un caffe’ e per chiedere notizie su cosa trasportiamo...e’ una curiosita’ che ho da un bel po’...
L’ufficiale di turno, il rumeno Mihaita, che conosce Torino perche’ all’ospedale Regina Margherita ci ha portato la figlia malata, ha preso il fascicolo del carico per rispondere. Stiamo trasportando 6.600 Teu, che sono i container da 20 tonnellate, ma la maggior parte sono vuoti. Mi spiega la complessita’ delle operazioni di carico e di sistemazione dei container, che devono essere sistemati in base alla loro pericolosita’, peso e destinazione. Si scherza sul fatto che ogni tanto qualche nave perde un container in mare, quando c’e’ bufera. Ma al capitano, “non e’ mai capitato”, come mi ha detto lui stesso ieri sera con una punta di orgoglio.
Il ‘giornale di bordo’, che trovo a pranzo, ha una foto di una modella distesa con i seni nudi, deborda oltre il menu’ e gli ‘evenements’ . Come previsto c’e’ un evidente climax, mi aspetto domani il nudo integrale.
Tra le ‘news’ c’e’ una esercitazione anti incendio alle 16.15 che avviene puntuale mentre mi ero addormentata su un lettino prendisole a dritta dove c’era meno vento. La sirena mi fa sobbalzare. L’alto parlante dice in francese e in inglese che e’ “scoppiato un incendio nella sala 3 dei motori’. Il mio dovere, come mi e’ stato detto, e’ di salire al bridge dove trovo il mio co-passeggero e i quattro indiani. Il capitano e’ alla radio che parla con concitazione e sembra molto infastidito. Detta comandi secchi, dopo 10 minuti ci dice che e’ tutto finito.... e quindi ritorno in cabina a leggere .
Piu’ tardi io e Aldino abbiamo deciso di andare a poppa a vedere il tramonto con un paio di birre. Prima di andare sul main deck (e quando si torna) bisogna avvertire la plancia per sicurezza. Si sono raccomandati molto su questo, soprattutto dato che io sparisco per ore...sulla panchina Titanic.
Da sopra non si vede nulla, a causa dei container. I miei spostamenti sono diligentemente annotati su un taccuino. Ma dopo il canale di Suez, ci dicono, non si potra’ piu’ uscire...