A bordo della CMA CGM Medea, 7 ottobre 2015
Ieri sera siamo arrivati davanti al porto di Salalah e abbiamo spento i motori. Siamo stati alla deriva nel pomeriggio e quasi tutta la notte. La Medea si e’ messa a rollare parecchio, ma non c’erano onde.
Prima di andare a dormire, quando io ero sulla passerella per la solita visita serale, il comandante ha tracciato sulla carta con il compasso un grande cerchio intorno al punto della nostra posizione. Poi ha detto abbastanza seccamente all’ufficiale di turno che “dobbiamo stare qui dentro”.
Quindi ogni tanto nella notte si accendevano i motori per far riposizionare la Medea che ‘scarrocciava’. Il vento da N.O ci spostava verso l’India. Mi piace pensare che se stavamo cosi’ per un po’ di giorni arrivavamo in India o alle Maldive...
Tra poche ore sbarco, non si sa ancora quando perche’ non ci e’ stato ancora comunicato. Lo zaino e’gia’ stato fatto. Onestamente non so come riprendero a vivere la’ fuori sulla terra.... senza la Medea.