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Se dopo aver visto il film - ancora seduti attoniti sul divano - qualcuno entrasse in casa vostra e vi tagliasse un dito di una mano, state certi che non sentireste nulla, sareste completamente anestetizzati, qualsiasi vostro dolore comunque sarebbe niente al confronto di quello che prova e proverà in eterno John "Scottie" Ferguson, il protagonista acrofobico di Vertigo, tradotto - male - in La donna che visse due volteJohn "Scottie" Ferguson (James Stewart) è un ex-agente di polizia affetto da acrofobia dimessosi dopo aver visto cadere nel vuoto un suo collega impegnato a salvarlo durante un inseguimento di un malvivente sui tetti di San Francisco. Un giorno viene contattato da Gavin Elster (Tom Helmore), un suo ex-compagno di college, che gli chiede di sorvegliare sua moglie Madeleine (Kim Novak), vittima di strane ossessioni. John accetta e sarà l'inizio della sua fine.Il film è ricco e sapientemente costruito, come ogni lavoro del Maestro, nulla è lasciato al caso, tutto è curato come una bella tavolata, pronta per noi avidi spettatori, ed è tratto dal romanzo D'entres les morts di Thomas Narcejac e Pierre Boileau che leggerò sicuramente. Il film è un sapiente mix di giallo, noir e love story, non voglio assolutamente fare spoiler per chi non l'avesse mai gustato a pieno, ma posso dire che che la love story tra Scottie e Madeleine è la più crudele e tormentata delle love story cinematografiche - Hitchcock, se vogliamo, è un po' pirandelliano, con sadismo e crudeltà non risparmia sofferenze e dolori a nessuno dei suoi personaggi.
La regia è perfetta e geniale: il senso della vertigine è frutto di una sincronia tra una zoomata in avanti e una carrelata all'indietro. James Stewart è straordinario davvero - anche se a volte me lo confondo con Cary Grant (non sono gemelli?). Kim Novak, un po' troppo bionda - io e Hitch non ci saremmo mai rubati le donne a vicenda, beh per Grace Kelly e Ingrid Bergman avremmo fatto follie e saremmo arrivati a dichiararci guerra l'un l'altro - è molto brava e fu stata chiamata a sostituire Vera Miles che rifiutò la parte perché incinta (si sarebbe rifatta con Psyco). Barbara Bel Geddes che interpreta Midge, l'amica di Scottie, segretamente innamorata di lui, è così naturale e frizzante (no, non è l'acqua Brio Blu o Rossa), che sono finito io per innamorarmene. I film più belli li riconosci, anche, e soprattutto, quando, raggiunto il finale, offrono una parvenza di continuità, lo spettatore immagina la continuazione, pensa, rimugina su un episodio o sulla vita dei personaggi dopo la comparsa dei titoli di coda. E La donna che visse due volte non è solo un film bello: è un capolavoro così alto che ti fa venire le vertigini.
Qui di seguito la scheda film (fonte Wikipedia):
Titolo originale: Vertigo
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1958
Durata: 128 min
Genere: thriller
Regia: Alfred Hitchcock
Soggetto: Pierre Boileau, Thomas Narcejac
Sceneggiatura: Alec Coppel, Samuel A. Taylor
Produttore: Alfred Hitchcock per Paramount
Distribuzione (Italia): Paramount
Fotografia: Robert Burks
Montaggio: George Tomasini
Musiche: Bernard Herrmann
Scenografia: Henry Bumstead, Hal Pereira
Interpreti e personaggi:
James Stewart: John 'Scottie' FergusonKim Novak: Madeleine Elster/Judy Barton
Barbara Bel Geddes: Marjorie Midge Wood
Tom Helmore: Gavin Elster
Henry Jones: Coroner
Raymond Bailey: Dottore di Scottie
Ellen Corby: Proprietaria del McKittrick Hotel
Konstantin Shayne: Pop Leibel
Doppiatori italiani:
Doppiaggio originale (1958):Gualtiero De Angelis: John 'Scottie' Ferguson
Rosetta Calavetta: Madeleine Elster/Judy Barton
Ridoppiaggio (1984):
Giorgio Piazza: John 'Scottie' FergusonVittoria Febbi: Madeleine Elster/Judy Barton
Anna Rita Pasanisi: Marjorie Midge Wood
Gianni Marzocchi: Galvin Elster
Renato Mori: Medico di Scottie
Cesare Barbetti: Giudice
Denny B.