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Vescovo blog

Creato il 30 novembre 2011 da Pecchio @lapitwit

.7 Giugno 2010

Abbiamo da poco passato il "Corpus Domini", la festa del Pane!

Sono rimasto colpito da una frase, apparentemente marginale, nel Vangelo di Luca ("...dei pani avanzati ne portarono via 12 ceste").

Dodici: come le tribù dell'antico Israele; come gli Apostoli, inizio del nuovo popolo di Dio, la Chiesa. Quindi un pane per tutti.

Dodici: come i mesi dell'anno o le costellazioni che scandiscono il tempo. Quindi un pane per sempre.

Sono 12 le ceste in cammino sulla strada del tempo, nella vita della gente.

Quelle ceste di pane in cammino, quel "pane della strada" è certamente l'Eucarestia, è la persona di Gesù.

Ma quel pane siamo anche noi, la Comunità cristiana, la Chiesa chiamata a farsi "pane" per l'attesa e per la fame delle persone.

Un pane che "sa di sale", un pane amaro in certe stagioni, in questi giorni...

Le dodici ceste in cammino, il "pane della strada" è la mia vita, come la vita di ogni sorella o fratello nella fede, dove deve essere possibile rileggere il vangelo e riconoscere Gesù.

Il "pane della strada" è quanto di umanità, di giustizia, di solidarietà, di accoglienza e di perdono riesce a esprimere e a donare la vita di ogni persona, di ogni "uomo di buona volontà".

Le dodici ceste in cammino, il "pane della strada" è...

Vescovo Mansueto

8 Giugno 2010

E' stato messo in evidenza Luca 9, 17: "...dei pani avanzati ne portarono via 12 ceste".

Io vorrei mettere, prima, in evidenza Luca 9, 13: "...Dategli voi stessi da mangiare".

Lo interpreto così: "...Siate voi stessi cibo e bevanda per loro così come lo sono e sarò Io per voi, per loro e per tutti. Sia la vostra testimonianza della mia Parola cibo e bevanda per loro".

Ritorno a Luca 9, 17: "...dei pani avanzati ne portarono via 12 ceste".

Mi  piace evidenziare: "...ne portarono via...".

Non dice, infatti: "...ne gettarono via...", ma, appunto: "...ne portarono via...".

Mi viene in mente, a questo proposito, la Sequenza del Corpus Domini che dice: "...non dev'essere gettato...".

L'Eucaristia, il Corpus Domini non è cibo e/o bevanda che, come tutto il resto dei cibi e delle bevande entra da una parte ed esce da altre.

L'Eucaristia, il Corpus Domini rimane, per sempre, nel nostro Cuore e, soprattutto, nella nostra Anima ("...Ospite dolce dell'Anima...").

Il fatto che ci comunichiamo ogni giorno festivo o prefestivo (e qualcuno anche ogni giorno feriale) non significa che non lo si abbia più, che lo si sia, improvvisamente, perduto.

Significa che se ne ha, semplicemente, un immenso, perpetuo bisogno come se (ma è noto che non è così) dentro di noi, lo si fosse smarrito.

Luca Lapi (Ministro Straordinario dell'Eucaristia e Membro Eletto nel Consiglio Pastorale Parrocchiale di Borgo San Lorenzo)


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