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Vespri Siciliani e Protesta dei Forconi

Creato il 17 gennaio 2012 da Postscriptum

Giovanni da Procida era rincasato ormai da un bel pezzo e aveva visto ben tre TG nazionali di fila, prima di decidersi ad afferrare il suo Iphone e chiamare l’amico:

«Alajmo, pronto, com’è?».
«Arà Giovanni, a comu ha siri?!? Ti viristi i telegiornali?».
«Eh, ‘nca certo. È per questo che ti chiamo, ho finito ora ora di vedere quello di…».
«Sì, sì, è pure io mi vitti…nenti, ah?!?».
«Nenti, nenti, mancu ju! Non ho sentito notizia…Nessuno sta parlando dei fatti siciliani.».
«Eppure, Giovannuzzo beddo, ni ficimu burdellu oggi.».
«Sì, mi mannau n’e-mail Ruggero Mastrangelo, ricia ca capitarru tutti i francisi facendogli pronunciare la parola “ciciri”».
«Zzzu, bella trovata! Certo, chiddi su francisi e nun si firunu a pronuncialla justa. Comu ricianu, scisciri? Possibile che un’idea del genere non trovi risonanza nei telegiornali nazionali?».
«Mah, ho l’impressione che ci stiano boicottando la rivolta. Pensa, amico mio, avevo anche ideato un bel nome, ad effetto: “Vespri Siciliani”, che ne pensi? Oppure qualcosa tipo rivolta dei forconi, che dici?».
«’Spe Alajmo, mi arrivau n’sms nall’autru cellulare, c’è a suoneria ccu Stone Free, quantu viru cu è…».

… attimi di attesa …


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