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Vessazione verbale e critica costruttiva.

Da Lucap12 @lucapittioni
Vessazione verbale e critica costruttiva.

Nei rapporti interpersonali di oggi la vessazione verbale spesso sostituisce la critica costruttiva. Nei luoghi di lavoro i preposti ed i dirigenti possono utilizzare la vessazione verbale nella speranza di stimolare la produttività del dipendente oppure di intimorirlo e mantenere il controllo della sua personalità. La vessazione verbale sul lavoro è spesso composta da parole, opinioni o pareri negativi che esaltano l'inefficienza del dipendente e la sua incapacità di rispettare le scadenze, gli obiettivi ed i risultati attesi dalla direzione aziendale. La vessazione verbale può precedere od integrare le azioni di mobbing mirate ad emarginare e licenziare un lavoratore o ad isolarlo dal nucleo familiare e dai rapporti sociali. La vessazione verbale favorisce il mantenimento dello status quo in ogni ambiente di vita e lavoro e preserva gli interessi dei sistemi di potere. La vessazione verbale aiuta il potere a creare un capro espiatorio nella persona inefficiente in modo tale da mascherare le disonestà del sistema di organizzazione del lavoro, della famiglia e dei rapporti sociali. Nell'ambiente di lavoro possono essere diffuse dicerie false sulla vittima delle vessazioni allo scopo di giustificare l'isolamento od il licenziamento per scarso rendimento o incapacità professionale. La vessazione verbale deriva spesso da un'incapacità dei dirigenti o preposti di comunicare ed agire come esseri umani utilizzando la critica costruttiva anzichè adottare atteggiamenti psicopatici. La critica costruttiva aiuta il dipendente a riflettere mentre la vessazione verbale adottata dal dirigente distrugge i rapporti di fiducia tra i lavoratori di un'azienda od istituzione. La vessazione verbale tende a mortificare o sminuire la personalità del dipendente anzichè aiutarlo a scoprire le proprie risorse interiori per superare il problema dell'inefficienza sul lavoro. Nell'ambito familiare i figli vessati verbalmente per lo scarso rendimento scolastico possono decidere di abbandonare gli studi ed allontanarsi dai genitori trovando un lavoro in altri territori della propria nazione oppure all'estero. La vessazione in famiglia impedisce ai figli di assumersi delle responsabilità perchè ostacola la conoscenza delle risorse interiori di una persona. La critica costruttiva è invece una forma di comunicazione verbale che permette ai figli oppure ai dipendenti di un'azienda di scoprire in sè i moventi della propria inefficienza negli studi o sul lavoro. I genitori ed i dirigenti devono sviluppare la propria empatia ed intelligenza per scoprire le incomprensioni ed i disconoscimenti che determinano l'inefficienza di una persona. L'ignoranza e la cattiveria di dirigenti, preposti e genitori impediscono di riconoscere che una persona inefficiente probabilmente contiene in sè le potenzialità per crescere in nuovi ruoli professionali anche più autonomi e creativi o in ambiti scolastici più adatti alle reali attitudini di una persona.


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