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Vestito bianco

Da Eucuri

Guardo il tuo viso e ripenso a quando sfioravo i tuoi contorni. Ti fidavi delle mie mani e chissà dove andavi col pensiero. E una brezza mi colpiva lungo la schiena, dal cervello all’osso sacro. Capii che era amore. Pensavo di essere più scaltro di te e volevo dirtelo, ma quando hai aperto gli occhi ho capito che lo sapevi già. Guardo le tue scarpe e penso a quando si erano riempite di sabbia quella sera mentre guardavi il cielo e io, che pensavo di essere più scaltro di te, mi ero inginocchiato per sorprenderti ma tu, con gli occhi al futuro, dicesti di sì. E quella brezza mi percorse le ginocchia facendomi cadere su quella moltitudine di granelli e con gli occhi al tuo stesso domani. Guardo il tuo vestito bianco, accanto a me, e mi chiedo se anche a te ha attraversato una brezza oggi. Mi avvicino al tuo orecchio per chiedertelo ma tu, che sei più scaltra di me, mi prendi la mano. E una brezza va dall’anulare sinistro fino al mio cuore. E so che quella brezza sei proprio tu.

Dedica speciale a P. & A. per questo post. Auguri!
Playlist aggiornata, buon ascolto!



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