Si allarga a 24 comuni e a tre quartieri di Napoli la “zona rossa” definita dal comitato operativo della protezione civile chiamato per le attivita’ di pianificazione d’emergenza nazionale nell‘area vulcanica del Vesuvio. La vecchia zona rossa, in cui confluivano 18 comuni, viene dunque allargata a 24 con anche i quartieri napoletani di San Govanni a Teduccio, Barra e Ponticelli.
La popolazione da evacuare preventivamente e’ al momento di 800 mila persone. Particolare attenzione viene rivolta dalla protezione Civile ai Campi Flegrei dove il sistema di monitoraggio del vulcano negli ultimi mesi si sono registrate variazioni significative dei parametri sismici, geochimici e di deformazione del suolo che hanno portato all’innalzamento del livello di allerta. In quest’area le persone interessate da un eventuale piano di evacuazione sono 400 mila.
I nuovi comuni compresi nella “zona rossa” ridelimitata sono Nola, Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, Scafati e l’enclave di Pomigliano d’Arco.
Mentre i 18 precedenti sono: Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Somma Vessuviana, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase.