Un’auto nera e oro che si chiama Lotus. Raikkonen il più freddo pilota degli ultimi 18 anni. Che bello che ad Abu Dabhi sia questa coppia ad aver vinto. Il finlandese riporta la Lotus al successo, solamente sfiorato in precedenza. “Iceman” ha approfittato dell’ennesimo guasto di Lewis Hamilton per potersi appropriare del primo posto, difeso poi nel finale dalla furia di Fernando Alonso.
Ma veniamo a chi conta per il titolo. Sebastian Vettel. Il tedesco su Red Bull è stato protagonista di un’imperiosa rimonta dal fondo dello schieramento, una rincorsa aggressiva alle prime posizioni e, proprio per questo, non priva di brividi e momenti di preoccupazione. Vettel conquista una terza piazza di vero lusso. Vettel potrebbe aver legittimato il suo terzo titolo: senz’altro la gara migliore della sua carriera, anche se con qualche sbavatura discutibile ed una fortuna “costruita”che con due safety car gli ha consentito di vedere cancellati i distacchi. Il mondiale ce l’ha in pugno: la vettura è ampiamente superiore ed anche la squadra oggi ha dato una lezione pesante alla concorrenza. Fernando Alonso. La Ferrari però continua a fornire prestazioni di buon livello ed è con questa continuità che Fernando ha almeno il 40 per cento di possibiltà di vincere il Mondiale.
Anche se la Ferrari non è in testa si è rivelata fino ad oggi una macchina molto affidabile.
“Vettel ha avuto momenti di safety car che gli hanno facilitato la gara – afferma ai microfoni di Rai Sport il team principal della Ferrari Stefano Domenicali – devo dire che non si più lamentare sulla sorte di oggi. Alonso ha recuperato tre punti, mancano due gare, l’importante è crederci fino in fondo, l’importante è stare li, dobbiamo lavorare bene in queste settimane, non è ancora finita, Vettel ha fatto una buona gara ha approfittato dei momenti giusti”.
Ed ora tutti ad Austin nel Texas con il Presidente degli Sti Uniti eletto. Texas, uno stato emblematico ed leggendario. “La pista è fenomenale, ha superato le mie aspettative” ha detto Andretti. Che ha inaugurato il Circuito. “Ha tutto quello che serve: i punti per superare, ma anche tante curve di raggio differente. Si vede che ci sono stati tanti ragionamenti dietro alla sua progettazione”. Alla prossima.
Pierumberto Angeli
Foto da Wikimedia Commons Google
losangelinews.wordpress@gmail.com
Ma veniamo a chi conta per il titolo. Sebastian Vettel. Il tedesco su Red Bull è stato protagonista di un’imperiosa rimonta dal fondo dello schieramento, una rincorsa aggressiva alle prime posizioni e, proprio per questo, non priva di brividi e momenti di preoccupazione. Vettel conquista una terza piazza di vero lusso. Vettel potrebbe aver legittimato il suo terzo titolo: senz’altro la gara migliore della sua carriera, anche se con qualche sbavatura discutibile ed una fortuna “costruita”che con due safety car gli ha consentito di vedere cancellati i distacchi. Il mondiale ce l’ha in pugno: la vettura è ampiamente superiore ed anche la squadra oggi ha dato una lezione pesante alla concorrenza. Fernando Alonso. La Ferrari però continua a fornire prestazioni di buon livello ed è con questa continuità che Fernando ha almeno il 40 per cento di possibiltà di vincere il Mondiale.
Anche se la Ferrari non è in testa si è rivelata fino ad oggi una macchina molto affidabile.
“Vettel ha avuto momenti di safety car che gli hanno facilitato la gara – afferma ai microfoni di Rai Sport il team principal della Ferrari Stefano Domenicali – devo dire che non si più lamentare sulla sorte di oggi. Alonso ha recuperato tre punti, mancano due gare, l’importante è crederci fino in fondo, l’importante è stare li, dobbiamo lavorare bene in queste settimane, non è ancora finita, Vettel ha fatto una buona gara ha approfittato dei momenti giusti”.
Ed ora tutti ad Austin nel Texas con il Presidente degli Sti Uniti eletto. Texas, uno stato emblematico ed leggendario. “La pista è fenomenale, ha superato le mie aspettative” ha detto Andretti. Che ha inaugurato il Circuito. “Ha tutto quello che serve: i punti per superare, ma anche tante curve di raggio differente. Si vede che ci sono stati tanti ragionamenti dietro alla sua progettazione”. Alla prossima.
Pierumberto Angeli