Vi chiederete : ” Con tutti i formati di pasta che ci sono perché ancora tagliatelle? “…

Semplice:

1) mi piace preparale perché  le sento una mia  creatura che, a partire dalla preparazione dall’impasto, fatto con il movimento delle mani nella farina e nelle uova,  mi nasce tra le mani, mi coinvolge, mi soddisfa ed entro in simbiosi con loro.

2) perché mi piace mangiarle, le adoro e sono la mia passione.

3) perché fanno parte delle tradizione culinaria della mia famiglia e a me piace mantenerla viva

4)  e non ultimo perché le galline in questo periodo stanno facendo una sovrapproduzione di uova quindi sono freschissime e questo è il modo migliore per utilizzarne in quantità

Detto questo anche oggi in tavola…

le tagliatelle con il ragù di salsiccia e verdure di Primavera…

Ingredienti per il condimento: 200 gr. di asparagi,  2  carciofi, 1 melanzana lunga, 6 pomodorini, 1 scalogno, ½ bicchiere di vino bianco secco, 2 salsicce,  1 ciuffo di prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale.

Ingredienti per la pasta: 300 gr. di farina, 3 uova, sale.

Sulla spianatoia verso a fontana la farina passata al setaccio, e le rompo dentro le uova e un pizzico di sale. Lavoro con forza fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Formo un panetto, lo avvolgo in un panno inumidito e lo faccio  riposare per circa un’ora; poi con il mattarello tiro una sfoglia sottile che avvolgo su se stessa e con il coltello taglio le tagliatelle.

In una larga padella faccio soffriggere nell’olio lo scalogno affettato finemente e quando è rosolato aggiungo  le salsicce  spellate e sbriciolate, gli asparagi puliti e tagliati a rondelline i carciofi tagliati a spicchi, i pomodorini tagliati a metà, li faccio insaporire  per una decina di minuti, dopo qualche minuto verso il vino che faccio evaporare, termino la cottura con ½ bicchiere d’acqua e prima di spegnere la fiamma cospargo di prezzemolo tritato.

In una pentola con abbondante acqua salata lesso le tagliatelle, le scolo ma non troppo, le verso nella padella con il condimento,  le faccio spadellare alcuni minuti  e quando le metto in tavola fumanti.

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E già che ci sono colgo l’occasione per presentarvi Calimero, il merlo di casa, quello che ci dà la sveglia la mattina alle 5,30 e fino al tramonto se ne sta beato sul ramo del pino marittimo del giardino  a cantare…  

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