A me si.
Imbambolata e avvolta nella vestaglia, rifletti sul particolare che quando sei andata a dormire era tutto perfettamente pulito. Guardi più attentamente e svegliandoti dal torpore mattutino ti rendi conto che quella specie di polvere bianca, simile alla farina, in realtà è viva, e si muove, a 0,000000001 km orari, eppur si muove!
A questo punto la tua proverbiale grazia svanisce e imprechi violentemente.
Ti metti una tuta, ti armi di straccio e bacinella con acqua e Ajax, e cominci a pulire.
Intanto si sveglia il consorte e ti guarda con il classico sguardo di confusione/ammirazione che solitamente si traduce con "Vivo con una donna che a confronto Mary Poppins è un punkabbestia".
Poi dopo una decina di minuti capisce che c'è qualcosa che non va, anzi, che c'è qualcosa che va..
a spasso sul nostro Top.
Dopo due passate di straccio non è cambiato niente, i bianchi colonizzatori continuano a tornare, quindi mi accendo una sigaretta e chiedo aiuto a Google. Dopo un'insoddisfacente ricerca l'unica risposta plausibile è "sono larve di farfalline della farina".
Mi trasformo subito in una casalinga disperata/incazzata e comincio a tirare fuori dai mobili tutte le stoviglie e le scorte alimentari.
Butto via tutti i pacchi di cibo aperti, ispeziono attentamente quelli chiusi, svuoto addirittura il cassetto delle tovaglie e lo scolapiatti.
Osservo la cucina con lo sguardo freddo di un killer e ricomincio senza pietà a strofinarla col detersivo.
Intanto diventa lunedì.
Mi sveglio particolarmente determinata a sconfiggere gli invasori e prendo la macchina fotografica. Dopo un dettagliato servizio fotografico di tutti i punti critici e super-ingrandimento degli strani esserini a forma di acaro, mi vesto e vado dal falegname, che dopo aver attentamente ascoltato il mio problema e analizzato le foto, mi guarda e dice:
"Signò s'adda ittà!"*.
Ho un leggero sbandamento, ringrazio, saluto, e vado in ferramenta.
Tutti quanti abbiamo un posto dove rifugiarci a riflettere quando c'è un problema, c'è chi va in chiesa, chi va da un amico, chi va al mare... io vado in ferramenta.
Sto lì da cinque minuti a giocherellare con dei ganci quando finalmente mi sfogo e gli racconto tutto il disastro.. che la cucina ha solo otto mesi, che il falegname mi ha detto di buttarla via, che ho fatto le foto ai micro-organismi, che li ho cercati su internet e non ci sono, che ho lavato tutto 3 volte, che non me la posso ricomprare, che il mondo è cattivo, che qualcuno mi butta le seccie ** e via discorrendo, finchè, senza neanche accorgermene, mi ritrovo tra le mani un pennello e una bottiglia di antitarlo.
Torno a casa, un po' depressa un po' contenta, e comincio la preparazione per la spennellata.
Preparazione che consiste in:
- Sganciare i 6 cassettoni per poter spennellare di antitarlo/antitutto anche la parte inferiore del Top.
- Scoprire una busta di Pan Carrè contenente 1 fetta di colore indefinito, di marca " Mi hai comprato molto molto tempo fa, sono caduto in un posto irragiungibile e mi sono lasciato morire silenziosamente".
- Darsi ripetutamente delle manate sulla fronte esclamando "Stupida Stupida Stupida"
- Passare l'aspirapolvere.
Morale della favola? Il cibo va negli sportelli, le stoviglie nei cassetti!
*Signora bisogna buttarlo
**Porta sfortuna