Ho letto questo articolo sul Guardian e devo dire che mi ha divertita molto e mi ha fatto pensare. Emma Kennedy, 44 anni non ha figli e non ne vuole, le piacciono, ma non li vuole intorno in via “permanente”. Sembra dieci anni più giovane della sua età e dice che il motivo non sono le creme miracolose che non usa, quanto il fatto di non avere figli. I genitori hanno un aspetto sfinito, totalmente distrutto. Quando i tuoi amici hanno figli non li vedi più, spariscono dalla circolazione perchè ormai la loro vita è un’altra. Le poche volte che riesci a vederli, devono rientrare presto perchè sono troppo stanchi. Avere figli è incredibilmente negativo per la salute. Ma il vero motivo per cui non vuole figli è che non vuole doverli portare in vacanza. Le vacanze di famiglia sono qualcosa di cui avere una paura spettrale. Andare in vacanza con i figli vuol dire pianificare tutto con grande anticipo, spendere ore a preparare le valigie, viaggiare con il bagagliaio strapieno e magari con bimbi che soffrono il mal d’auto/d’aria/mare con conseguenze devastanti. Con i figli intorno marito e moglie fanno fatica a parlarsi. Per questi motivi è convinta che quando i genitori dicono di essere felici di andare in vacanza con tutta la famiglia stanno mentendo: é un’autopunizione che si infliggono. Perchè ci chiede? non meritiamo anche noi un po’ di riposo e di quiete? un po’ di sano divertimento? Una vacanza senza figli significa niente capricci, niente urla, niente rigurgiti… Una meraviglia. Si chiede cosa ci spinga, forse il desiderio di creare ricordi indelebili per loro? La sua esperienza personale racconta che le vacanze erano dei disastri da dimenticare.
Le sue però mi vien da dire. Le mie vacanze con i miei genitori e i miei fratelli sono tra i ricordi più belli che ho. Quelle estati al mare anche con zii e cugini sono una fonte insesauribile di risate e commozione ogni volta che ci vediamo e a distanza di tanti anni sono uno dei motivi che ci fa venire voglia di riunirci ancora tutti insieme.
Le vacanze con i figli sono senz’altro impegnative, non puoi certo fare quello che vuoi, sei condizionato negli orari, nell’organizzazione della giornata e così via. Le partenze e i ritorni sono per me una specie di incubo che vivo tra preparativi frenetici e organizzazione spasmodica. Ma quando siamo tutti insieme e si crea quell’armonia perfetta mi sento in paradiso. Tutto il resto è il prezzo da pagare per stare tra le nuvole.
Che ne pensate?
Buone vacanze!!!!
Angela
immagine da vacation-south-tirol.com