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Vi presentiamo in anteprima Under The Series, una webserie diversa dalle altre, perché…

Creato il 24 giugno 2014 da Nicola933
di Federico Vascotto Vi presentiamo in anteprima Under The Series, una webserie diversa dalle altre, perché… - 24 giugno 2014

under_the_series_logoL’Italia, checchesenedica, riesce davvero a sorprendere a volte in quanto a produzioni seriali. In questo caso lo fa con una webserie molto speciale, Under The Series, scritta e diretta da Ivan Silvestrini e tratta dall’omonimo romanzo di Giulia Gubellini. Non l’avete mai visto in libreria? C’è un motivo. Per la prima volta in Italia, infatti, i due prodotti vengono presentati lo stesso giorno, il 25 giugno, col primo episodio sul sito ufficiale della webserie e con il romanzo in tutte le librerie. Un incontro fresco e attuale quello in cui è stata presentato il progetto alla stampa, in cui si è parlato anche di serie come Breaking Bad e House of Cards, quest’ultima nata per lo streaming negli Usa, mentre in Italia la stiamo fruendo in tv grazie a Sky Atlantic.

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La storia, che potrebbe entrare nei canoni dell’Urban Fantasy - anche se all’autrice, alla troupe e alla casa editrice non piacciono le etichette in questa voglia di sperimentare - è ambientata in un’Italia futuristica e distopica: tredici ragazzi (sei nella webserie, per motivi temporali) vengono scelti dalla Dittatura che governa il Paese, che non consente nessun tipo di Resistenza o Ribellione, da punire in modo esemplare in diretta tv in un reality show, “Under” per l’appunto. Una trama che ricorda un po’ The Selection della The CW, ve la ricordate? Una storia che profuma di attualità e di spirito giovanile.

Una partenza in contemporanea, quindi, per un prodotto giovane in tutti i sensi. Vuoi per la talentuosa autrice, Giulia Gubellini, classe ’89 e un’innata passione per Stephen King e Quentin Tarantino, una ragazza che si è fatta scoprire autopubblicandosi il racconto L’Orco Meccanico nel 2013: notata dalla Rizzoli, ha fatto nascere Under.

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Vuoi per il cast fresco di giovani protagonisti – Valentina Bellè, Josè DammertAntonio Monsellato, Lucrezia Pivato e Teresa Romagnoli – spesso alla loro prima esperienza, che ha portato una ventata di freschezza e di energia sul set, come ha dichiarato Matteo Mortari (Francesco): “Non potevo chiedere un battesimo attoriale migliore”. Questa voglia di sperimentare è stata testimoniata sia dal regista Ivan Silvestrini - anche lui giovane e divenuto di culto per la webserie Stuck e il la webserie prequel di Una grande famiglia (qui il suo blog) – sia dal cast più “maturo” presente alla conferenza stampa. Le riprese risultano di altissima qualità, pari a quella cinematografica, intento primario nonostante il budget limitato.

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Vuoi per il cast più “avviato” che si è però messo in gioco, con grande successo, in quest’avventura, ritornando giovane in un certo senso sul set. Chiara Iezzi, famosa per essere stata la metà della mela nel duo musicale con la sorella Paola, è una vera sorpresa nel ruolo della gelida, imperturbabile e misteriosa Tea, personaggio totalmente inventato per la webserie ma riuscitissimo nel suo intento di arricchire e portare suspense alla trama. Giorgio Colangeli, attore di vasta esperienza teatrale un po’ snob nei confronti del web come egli stesso ha ammesso, è però incuriosito dal nuovo mezzo ed è felice di “essere stato catapultato dentro e fuori quest’avventura senza capire bene cosa stavo facendo”: interpreta il Presidente, che non ci è dato sapere se sarà un personaggio positivo o negativo.

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Gianmarco Tognazzi (il cattivissimo T.) ha infatti dichiarato: “Questa energia e questa spensieratezza del web dovrebbe insegnare qualcosa al nostro cinema e alla nostra fiction”. L’attore ha poi simpaticamente proseguito paragonando la webserie a “tante piccole sveltine, che è ciò che madre natura ora mi permette di poter affrontare”, e quindi nel suo futuro vede altri prodotti web seriali di questo tipo. Vuoi per la sigla terribilmente accattivante, che ricorda le produzioni americane. Nella realizzazione delle musiche, Matteo Curallo, responsabile per Sugar Music della colonna sonora che uscirà sotto quell’etichetta, si è divertito a giocare e si è trovato istintivamente a suo agio con Ivan: si vede fin dal terzo episodio, dove la musica della sigla cambia e diviene più solenne dato che ci avviciniamo al bunker dove vengono rinchiusi i ragazzi.

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Vuoi per il nuovo (ma non poi così tanto) mezzo di diffusione che è il web, in cui si vuole “tutto e subito” soprattutto in un prodotto seriale, anche se qui la fruizione è quasi televisiva, con l’appuntamento settimanale per 10 episodi da 5 minuti ciascuno. E, dato che di prodotto seriale si parla, la domanda che ci è sorta spontanea a Giornale Apollo e abbiamo posto alla produzione è stata: e una stagione numero 2? E’ già in cantiere l’idea, sia perché il romanzo della Gubellini è così vasto da poter sfornare svariati cicli seriali, sia perché la stessa autrice ha detto che “quando inizi a scrivere di alcune persone, vorresti sapere cosa fanno fino a ottant’anni” e quindi la sua testa è sempre in moto. Intanto, l’obiettivo di Gloria Giorgianni e il resto della produzione è un film per il grande schermo, oltre al successo della webserie ovviamente. E la tv? Mai dire mai, data la pluralità mediatica con cui viene distribuita Under The Series.

Vi lasciamo al trailer della webserie, e vi ricordiamo i link del sito ufficiale della stessa e del blog del regista: qui e qui.


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