Titolo: I Middlestein Titolo originale: The Middlesteins Autore: Jami Attenberg Traduttore: Rosanella Volponi Editore: Giuntina Prezzo: 15 € Data di uscita: 22 maggio 2014 Genere: romanzo Pagine: 250
Edie Middlestein è ossessionata dal cibo. Sta ingrassando a dismisura e se non la smette probabilemente le rimarrà poco da vivere. Siamo in provincia – inesauribile fonte di ispirazione del grande romanzo americano – precisamente a Chicago, dove vive una benestante famiglia di origine ebraica composta da Edie e Richard Middlestein e dai loro due figli: Robin, una ragazza single, battagliera e alla ricerca di una propria realizzazione, e Benny rilassato padre di famiglia, che non disdegna una canna ogni tanto, sposato con l’iperattiva e super organizzata Rachelle.
Edie ha sempre avuto un problema con l’alimentazione: figlia di immigrati ucraini, è cresciuta in un ambiente in cui il cibo è amore e l’abbondanza è sempre sinonimo di benessere. La sua era una famiglia in cui regnava il timore di non poter avere nulla da mangiare in casa – per una guerra improvvisa, una carestia, un’epidemia – e allora, meglio godere del buon cibo quando c’è. Ma ora che Edie ha sessant’anni, una carriera da avvocato e una famiglia con dei figli ormai adulti, la sua dipendenza dal cibo ha probabilmente origine da altro.
A causa dell’aumento di peso Edie è stata recentemente mandata in pensione dallo studio di avvocati per cui lavorava, motivo in più per confortarsi con abbondanti porzioni di qualsiasi pietanza che colmi le insoddisfazioni del quotidiano. Se questo vi sembra poco, suo marito Richard, suo coetaneo, ha deciso di divorziare causando un vero terremoto in famiglia. Nonostante l’intervento dei figli e di Rachelle, Richard è inamovibile e determinato a godersi un’avventurosa vita da scapolo; inizia così una serie di frequentazioni femminili grazie alle quali proverà l’ebbrezza del single predatore, anche se le donne che conquisterà non si riveleranno sempre all’altezza della sua immaginazione. Edie, intanto, si ritrova prigioniera di questo circolo vizioso che la porta a mangiare per ricercare un po’ di felicità e consolazione, ma che paradossalmente diventa la causa di altri problemi. Per fortuna i due figli, Robin e Benny, si dimostrano attenti e preoccupati per la salute della madre che ormai passa le sue giornate in un untissimo ristorante cinese; seduta ad un tavolo, la nostra divora piatti ad alto tasso di colesterolo e in quantità da coma glicemico. Benny veglia anche di notte per evitare che Edie si abbandoni ad abbuffate bulimiche, e sua moglie Rachelle, la perfetta mamma borghese impegnata con il b’nei mitzvah dei gemelli, è determinata ad aiutare la suocera. Ma questa missione complicherà notevolmente la sua vita di donna impegnata, iperorganizzata e molto stressata. Il senso di impotenza dei familiari lascia sbalorditi: pur sforzandosi di convincerla, di controllarla, facendo appello al suo buon senso di donna adulta e di madre, nessuno riesce a fermare Edie. Robin reagisce scaricando ogni colpa su suo padre e la sua assurda decisione di separarsi. Non immagina che, nel frattempo, lo chef del ristorante cinese si è innamorato perdutamente di Edie. Sarà l’inizio di un’altra piccola rivoluzione nella famiglia Middlestein? Un sentimento nato inaspettatamente riuscirà a salvare Edie?
Non ci si può che innamorare dei Middlestein: sono imperfetti, rumorosi, irrisolti, contradditori e anche se la famiglia rischia di dividersi, in realtà, i problemi non fanno che avvicinare i protagonisti, stringendo ancor di più il legame tra fratelli e genitori. Edie è un personaggio irresistibile: testarda, difficile, ma anche generosa. Talmente tanto che lo chef – al quale darà una mano, risolvendo delle beghe legali – si innamora di lei e dei suoi quasi 150 chili.Scritto con una spiccata vena ironica, I Middlestein alterna momenti di tenerezza molto commoventi e altri in cui prevale un tono caustico. La scrittura della Attenberg è ricca e complessa in questo spaccato di vera vita americana che racconta le ossessioni di una società in cui il cibo è il miglior posto in cui rifugiarsi. Il luogo più facile in cui trovare sollievo, anche se poi ti uccide lentamente. Edie è una creatura fragile, che si guadagna da subito la nostra comprensione. Speriamo di salvarla piuttosto che giudicare le sue scelte; il cibo, del resto, per la sua penuria o abbondanza, è un’ossessione globalmente vissuta. Una preoccupazione che spacca l’America, divisa tra maniaci del fitness e obesi. E la Attenberg ci racconta magistralmente le ferite e le speranze della provincia americana.
I Middlestein è stato osannato dal New York Times ed è entrato nella classifica dei libri più venduti del 2012 negli Stati Uniti. Il romanzo ha ottenuto consensi dalla critica e da grandi scrittori comeche ha ha scritto: «I Middlestein mi hanno conquistato fin dalle prime pagine, e una volta giunto alle ultime ho ammirato la compassione di Jami Attenberg e la sua maestria nel saper raccontare una storia».
Jami Attenberg ha pubblicato altri tre romanzi prima dei Middlestein: Instant Love, The Kept Man, and The Melting Season. Si è laureata alla John Hopkins University, collabora con riviste e giornali tra cui il New York Times e Nerve. Ha appena ultimato il suo quinto libro, Saint Maizie, previsto per il 2015.