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Via libera alla Camera per la Legge di stabilità: arriva una card per le famiglie con tre figli

Creato il 20 dicembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

La Camera ha approvato il ddl di Stabilità. I voti a favore sono stati 297, quelli contrari 93. Quattro gli astenuti. La manovra va ora al Senato per la terza lettura. La sanatoria sulle concessioni balneari non potrà essere utilizzata nei comuni e municipi commissariati per mafia, come quello di Ostia. Le famiglie con almeno tre figli potranno ottenere una “card” per gli sconti a servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro.

(Foto © ANSA/GIUSEPPE LAMI)

(Foto © ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Il provvedimento aumenta ancora di taglia, era a 993 commi prima di approdare nell’aula di Montecitorio. Ora, con una quarantina di emendamenti approvati sul filo di lana, si arriva ben oltre i 1.000 commi. Sale anche il valore della manovra, che ora “pesa” 35,4 miliardi contro i 29,6 miliardi iniziali. E’ l’effetto delle misure introdotte al Senato ma soprattutto del capitolo sicurezza e cultura approvato in commissione Bilancio alla Camera dopo gli attentati di Parigi. Quel solo emendamento – con gli 80 euro per le forze di polizia, i fondi contro il cyber crime, le risorse per le attrezzature, ma anche con i 500 euro ai diciottenni e i fondi per le periferie – vale 2,4 miliardi. E la copertura porta il deficit dal 2,2% al 2,4%. Gli interventi introdotti si sommano così alle misure previste al varo del Consiglio dei Ministri: l’addio alla Tasi prima-casa che vale 3,7 miliardi, gli sgravi per le assunzioni, il superammortamento sugli investimenti delle imprese. Scompare, invece, il ventilato calo dell’Ires, l’imposta sui redditi delle società, già nel 2016. Bisognerà attendere il 2017.

Le ultime modifiche introdotte in aula – 26 solo del governo – sono spesso di dettaglio. Due quelle importanti. La prima modifica la norma che consente la sospensione dei contenziosi amministrativi che riguarda le concessioni di alcuni arenili. Ora questa questo non vale per i Comuni e municipi commissariati o sciolti per mafia. L’obiettivo è escludere la spiaggia di Roma, Ostia, immortalata nel crudissimo film Suburra. L’altra norma riguarda le famiglie numerose, con più di tre figli minorenni, ma dipenderà solo dall’attuazione se davvero diventerà un aiuto concreto. Potranno chiedere la “carta della famiglia” che, in base all’Isee, consentirà di ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa. Inizialmente era prevista con tre figli under 26, ma poi nella riformulazione la platea è stata ristretta. L’obiettivo della card famiglia è di accedere a sconti sull’acquisto di beni e servizi, oppure di ottenere riduzioni tariffarie con soggetti pubblici o privati che aderiscono all’iniziativa. In pratica per ottenere “abbonamenti famiglia” ai trasporti ma anche per creare uno o più gruppi di acquisto, come i Gas.

La Camera, che in alcuni momenti ha votato all’unanimità – come per l’esclusione della spiaggia di Suburra e per un emendamento che impone al governo una relazione prima della privatizzazione delle Fs sull’impatto economico e occupazionale della dismissione – si è però scaldata su un emendamento presentato dal leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che puntava puntava ad escludere dai calcoli dell’Isee le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento. Valeva 3 milioni ma ha impegnato i lavori per un’ora. Sono volate parole grosse quando il deputato Pd, Marco Causi ha spiegato che con il nuovo Isee aumentano i benefici per le famiglie con disabili, i deputati del M5s gli hanno ricordato che era stato ritirato, dopo una dura battaglia, l’emendamento che dava 1 milioni alla fondazione RomaEuropa gestita dalla moglie. Alla replica di Gennaro Migliore (Pd) sono spuntati cartelli e la Boldrini, che presiedeva, ha minacciato di sospendere la seduta. L’emendamento è però stato bocciato a grande maggioranza.

Incrementato di 2 milioni il fondo indigenti. Per rispettare la “dote” assegnata viene inoltre ridotto di 10 milioni l’anticipo del 2 per mille Irpef, che i contribuenti potranno destinare a enti che si occupano di cultura. Per le imprese del sud si precisa che la quota del 20% degli incentivi nazionali dovrà essere alimentata esclusivamente dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese, senza il coinvolgimento di altre misure, come la nuova Sabatini.

Interessa il Mezzogiorno anche la modifica che sposta di un mese (dal 30 marzo al 30 aprile), il tempo a disposizione per effettuare la ricognizione dei fondi residui del piano di coesione 2007-2013, da destinare alla proroga di un anno (2017) della decontribuzione al 40% per i nuovi assunti. Si stabilisce, inoltre, che il fondo di 100 milioni sarà destinato esclusivamente al personale in soprannumero delle province. Per le navi che si muovono esclusivamente all’interno del porto, viene introdotto un taglio delle accise.

Il decreto del ministero dell’Istruzione, relativo al piano straordinario per la chiamata diretta dei professori di prima fascia, dovrà essere emanato entro il 31 gennaio del prossimo anno. Gli effetti della privatizzazione delle Ferrovie dello Stato dovranno essere stimati in una relazione del governo, che sarà presentata al Parlamento. Si specifica che le assunzioni di Matera “città europea della cultura 2019″, che potrà effettuare in deroga al blocco del turn over per la pubblica amministrazione, saranno solo flessibili. Le risorse stanziate per consentire alle aziende confiscate alla criminalità di continuare a lavorare non saranno più garantite a partire dal 2018. (ADNKRONOS)


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