Certo che l’impresa Beltrami è molto cresciuta e dà più garanzie di altre. Il Comune però dovrebbe far eseguire lavori di comprovata utilità o necessità, non affidati non si sa bene perché, altrimenti chiunque può pensare che l’impresa Beltrami aiuta Comunione e liberazione e quindi sprizza la tentazione. È un pensiero che non voglio pensare ma si pensa da solo perché è un dato. Limitato a coincidenze che il Comune poteva facilmente evitare, anche se il ciellino è Malvezzi non Zanibelli. Alessia Manfredini (Pd) chiedeva verifiche: che male c’era ad ascoltarla? Così fiocca la protesta col mio lugubre pensamento sulle coincidenze!
Manfredini: “Spiace constatare che tutto viene fatto con un alto grado di fiducia e si affidano dei lavori supplementari, con costi a carico della collettività, senza un minimo di verifica tecnica”
Ieri ho ricevuto la risposta all’interrogazione sulla barriera antirumore in via Zaist dalla quale si evince che non sono stati prodotti rilievi fonometrici in corso d’opera tra il posizionamento della barriera antirumore e l’affidamento successivo alla ditta Beltrami per la messa in posa di dune “mitiganti.
Ricordo che la realizzazione della barriera antirumore (un intervento molto opinabile dal punto di vista estetico, un vero muro lungo Via Zaist) era stata aggiudicata alla ditta Urbantech di Pontedera per un importo pari a 128.723 euro, e dopo alcuni sopralluoghi il Comune disse pubblicamente che erano necessari alcuni correttivi e quindi aveva incaricato la ditta Beltrami per un intervento di manutezione straordinaria inerente la mitigazione acustica con dune “mitiganti” per una spesa pari a 24.025 euro.
Alla luce di questo intervento supplementare, mi sembrava normale chiedere secondo quale logica tecnica fosse stata compiuta questa scelta; e con un’interrogazione avevo chiesto copia dei rilievi fonometrici nei tre distinti momenti ante-operam, ma soprattutto in corso d’opera e post operam.
La risposta dell’Assessore di ieri, conferma invece che i soli rilievi fonometrici disponibili sono quelli che certificano la situazione preesistente alla costruzione della barriera, quindi di maggio 2009 (giunta Corada) e niente di più. E che si avranno solo nuove analisi acustiche non prima del prossimo autunno/inverno.
Mi spiace constatare che tutto viene fatto con un alto grado di fiducia e si affidano dei lavori supplementari, con costi a carico della collettività, senza un minimo di verifica tecnica.
A questo punto, vigileremo sulla tempistica successiva, con la speranza che una volta posizionate le dune in terra, fatta crescere l’erba, completata la piantumazione di sommità e di perimetro, l’analisi acustica confermi che con i due interventi, la barriere e le dune, ci sia effettivamente la riduzione dei decibel.
Alessia Manfredini, consigliere comunale Pd