Dopo l’incontro di giovedì in Comune, gli abitanti di Voldomino, frazione di Luino, sono in attesa di conoscere quale misura il sindaco Pellicini e la sua Giunta hanno scelto di mettere in essere nel borgo periferico. Nel frattempo pubblichiamo un’interessante lettera inviataci da parte di un abitante delle frazione, Giuseppe Cutri, che analizza la situazione e chiede al sindaco un “tavolo di lavoro” tra amministratori ed alcuni rappresentanti della frazione. Ecco le sue parole.
Viabilità a Voldomino, “Chiedo al sindaco un tavolo di lavoro per trovare soluzioni adeguate”. ”Sono un abitante di Voldomino e giovedì scorso ho partecipato all’assemblea, convocata dall’amministrazione, per discutere la viabilità di Voldomino e, in particolare, la decisione (e gli effetti) relativa alla sperimentazione del senso unico in via Asmara – si legge nella lettera di Giuseppe Cutrì – . Mi rivolgo al Sindaco e a chi, insieme a lui, amministra la nostra città: parto dalla critica, che in molti vi hanno rivolto, ma per fare una richiesta.
Al di là del giudizio che ogni abitante di Voldomino (e non solo…) ha dato sulla sperimentazione, non ho condiviso il metodo; dovendo adottare un provvedimento che avrebbe inevitabilmente influito sulla nostra frazione, avreste dimostrato maggior attenzione nei nostri confronti se l’incontro pubblico si fosse tenuto prima di qualunque decisione e non dopo: i cittadini avrebbero avuto l’occasione per esprimere le proprie opinioni (sicuramente in un clima meno teso) e, come successo giovedì, proporre delle alternative alla misura adottata.
Avreste messo in pratica quella che si chiama ‘democrazia partecipativa’: l’idea che il potere dei cittadini non si esprime solo nel momento delle elezioni, ma anche successivamente, attraverso il confronto che permette di interagire con chi governa la città e di prendere parte al processo decisionale, in particolare quando le questioni in discussione possono incidere sulla loro vita quotidiana. Tra qualche giorno sapremo se la via Asmara tornerà a doppio senso e quali misure verranno adottate per garantire la sicurezza dei bambini; sin d’ora, però, sappiamo che queste decisioni non risolveranno i problemi legati alla viabilità della nostra frazione: la questione dei parcheggi (quelli mancanti e quelli ‘selvaggi’), la pericolosità di alcuni incroci e la velocità su alcuni tratti, la difficoltà nel percorrere via Gorizia e quant’altro.
Ecco allora la mia proposta: mi piacerebbe se l’amministrazione, partendo dallo studio fatto dall’ufficio tecnico, creasse un ‘tavolo di lavoro’, iniziando un percorso di analisi e di confronto con alcuni rappresentanti della frazione, al fine di trovare delle soluzioni condivise per migliorare la sicurezza di pedoni ed automobilisti e, contemporaneamente, la vivibilità del nostro quartiere.
Al di là di qualche intervento fuori luogo, giovedì i Voldominesi presenti hanno dimostrato il loro attaccamento al luogo in cui viviamo, la partecipazione sui temi che ci toccano più da vicino e la capacità di dare il nostro valido contributo affinché si possano trovare risposte nell’interesse generale. Spero che il prossimo incontro con l’Amministrazione possa essere la prima tappa di questo percorso condiviso”.
Si chiude così la lettera di Giuseppe Cutrì. Una proposta che il sindaco e l’amministrazione prenderanno in considerazione?