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Viabilità: la Perugia – Ancona triste simbolo di inerzia e di spreco

Creato il 06 febbraio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

La Perugia-Ancona è ormai un triste simbolo di ritardi, sprechi, e disservizi. L’ennesimo blocco dei lavori del tratto Pianello-Valfabbrica mette di nuovo in luce i problemi che attanagliano questa fondamentale arteria sin dal suo inizio, oltre venti anni fa. La realizzazione di questa infrastruttura rappresenta per l’Umbria uno strumento essenziale per il proprio rilancio, oltre che un asse viario fondamentale per il territorio che va dal perugino all’Alto Chiascio, uno dei più colpiti dalla crisi.

Sembrava che, dopo il passaggio dei lavori dalla Btp a Impresa Spa avvenuto circa due anni fa, tutto procedesse per il meglio. Lo stesso presidente della Quadrilatero, Galia, nel corso di un incontro che il consigliere regionale Sandra Monacelli e il consigliere comunale di Perugia Otello Numerini avevano avuto lo scorso settembre, aveva confermato il rispetto del cronoprogramma che prevedeva la conclusione del tratto umbro entro la fine del 2013.

Invece, per l’ennesima volta, siamo di fronte alla seria possibilità di un nuovo stop a causa di problemi di carattere finanziario. Il rischio che i pochi dipendenti ancora al lavoro, se non percepiranno gli stipendi arretrati, incrocino le braccia con il conseguente blocco totale dei lavori è più che reale. A questo punto le rassicurazioni sul completamento dell’opera entro il 2013 per il tratto umbro non sono più sufficienti. E’ indispensabile una movimentazione da parte delle istituzioni coinvolte (regione, provincia e comuni) per avere un monitoraggio continuo della situazione che permetta di seguire passo passo sia l’ultimazione dell’opera che il rispetto degli impegni nei confronti delle maestranze.

Nel momento in cui la Btp ha lasciato i lavori avevamo auspicato l’assegnazione degli stessi ad aziende umbre, che hanno dalla loro serietà e professionalità. Questa scelta inoltre avrebbe rappresentato un’opportunità non da poco per dare una boccata d’ossigeno a un intero settore.

Non è stato così e, oltre a non aver sostenuto un territorio e un comparto in difficoltà, il risultato è che oggi ci troviamo di fronte a un nuovo rischio di blocco dei cantieri dalle conseguenze imprevedibili.

Sandra Monacelli - Capogruppo regionale Udc – candidato alla Camera dei Deputati nella lista “Unione di Centro”

Otello Numerini - Consigliere comunale Udc di Perugia – candidato al Senato della Repubblica nella lista “con Monti per l’Italia”



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