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Viacom, nei progetti il lancio in Italia di Paramount Channel e Game One (Italia Oggi)

Creato il 04 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano

Viacom, nei progetti il lancio in Italia di Paramount Channel e Game One (Italia Oggi)

Raffaele Annecchino

Gli americani di Discovery da quando hanno deciso di fare sul serio sul mercato italiano, sono diventati uno dei poli televisivi più importanti per ascolti, dopo Rai e Mediaset, giocandosela con Sky e La7. Nel 2014 potrebbe potrebbe essere il turno di Viacom, la multinazionale a stelle e strisce che, da settembre, ha rilevato il pieno controllo delle sue attività sulla Penisola, con i sette canali Mtv, Mtv Music, Mtv Hits, Mtv Classic, Nickelodeon, Nick Jr, Comedy Central, i siti correlati e la concessionaria Mtv Pubblicità. E nei progetti Viacom dovrebbe esserci il lancio del canale Paramount Channel, già al via in Spagna (nella primavera 2012, free on air, ora con share vicini al 2%) e in Francia (in versione pay, ha debuttato tre mesi fa), dedicato al grande cinema e alla library infinita degli studios americani, con tanto di interviste e dietro le quinte.
Un altro prodoto perfetto per il mercato italiano potrebbe essere il canale Game One, tutto incentrato sul gaming, la tecnologia e la musica, per un target 15-34 anni molto interessante dal punto di vista pubblicitario. Le carte sono nelle mani di Raffaele Annecchino, vicepresidente esecutivo e a.d. di Viacom International Media Networks Sud Europa, Medio Oriente e Africa, e amministratore delegato di Mtv Italia. Il quale, poche settimane fa, ha appunto dichiarato che per Viacom "l'Italia è un mercato chiave, e per questo motivo abbiamo appena acquisito il pieno controllo di tutte le nostre attività".
In attesa degli sviluppi strategici, il primo passo della nuova Viacom pienamente concentrata sull'Italia è la presentazione dei palinsesti 2014 di Comedy Central. Canale comico sul bouquet Sky, che in Italia non ha raggiunto un peso specifico rilevantissimo (pesa per lo 0,4% sugli ascolti degli abbonati Sky, la comicità si consuma in pochi minuti, c'è il problema della permanenza), ma che può comunque contare su un alto numero di contatti: 550 mila al giorno, oltre 4 milioni al mese. "In sostanza", ironizza Alessandro Grieco, head of Comedy Central Italia, "siamo l'opposto di Fox Crime: loro hanno meno contatti di noi, ma se li tengono tutti perché c'è una trama da seguire fino in fondo".
"Le leve strategiche di Comedy Central sono almeno cinque", sottolinea Amalia Martinez De Velasco, vicepresident Comey Brands Sud Europa, Medio Oriente e Africa, "e cioè: siamo un brand internazionale che però investe nella comicità locale; vogliamo scoprire talenti a cui dare voce; tentiamo di produrre format originali accessibili a tutti, che tutti possano capire, senza essere troppo pretenziosi o accademici; sviluppiamo eventi sul territorio, promuoviamo festival locali, tour; spingiamo sulle app, i social media, le radio, e il business di prodotti brandizzati Comedy Central".
"Ricordo che il 45% del palinsesto di Comedy è di produzione italiana", spiega Grieco, "di cui il 30% originale Comedy (l'altro 15% è acquistato da editori terzi, come ad esempio lo spettacolo di Maurizio Crozza e altri tour teatrali di comici, ndr). Nessun nostro format originale è andato al network internazionale di Comedy poiché la comicità è molto legata alla lingua e ai personaggi locali, ma abbiamo ceduto Made in Sud a Rai 2"

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