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Viaggi insoliti: sulle tracce dei vampiri

Da Cricci

Il mondo dei viaggi ci propone spesso mete bizzarre se non addirittura vacanze “a tema” che hanno come oggetto i luoghi più strani come il trend di qualche anno fa che riguardava tour per i cimiteri più particolari del mondo. Sebbene possa sembrare un po’ inquietante sembra proprio che questo tipo di viaggio ottenga un notevole riscontro da parte del pubblico tanto da vedere la nascita di tematiche sempre nuove e sempre più inquietanti…
Questa volta tra i viaggi insoliti niente cimiteri bensì la riscoperta di un “mito” che da circa 3 anni è tornato molto di moda grazie a libri e pellicole: i vampiri.

Trai vari Twilight, True Blood, e The Vampire’s diaries qualche volta forse dimentichiamo che all’origine c’è lui, il vampiro per eccellenza, il Conte Dracula frutto della fervida immaginazione di Bram Stoker.
Proprio così mentre c’è chi cerca una vacanza o un volo low cost per le classiche mete di mare c’è chi invece va “a caccia di vampiri” tra la Transilvania e la Bulgaria.
E’ noto che la Romania, e nello specifico la Transilvania, sia la terra di Dracula in quanto è li che è ambientato il famoso romanzo di Bram Stoker ed è li che sorge il castello di Bran che ad oggi è una meta turistica molto frequentata dai fan dell’opera horror.
Sappiamo che il personaggio del romanzo non è per niente inventato infatti richiama la figura di Vlad III di Valacchia, un guerriero sanguinario detto anche “l’impalatore”, che lo scrittore ha trasformato in chiave horror nel famoso Conte. Ed proprio nella città natale di quest’ultimo che si svolge la seconda tappa del tour , stiamo parlando di Sighisoara una cittadina Medievale dove Vlad III è nato e ha trascorso i primi anni di vita. Ma spostiamoci un attimo in Bulgaria, terra che con il Conte Dracula non ha nulla a che vedere, ma che ospita testimonianze di alcune pratiche passate che sembrava fossero comunque legate al tema dei vampiri.
Sembra proprio che in antichità le credenze popolari inducessero gli abitanti dei villaggi Bulgari a trafiggere il cuore delle persone malvage passate a miglior vita, con un paletto di legno o metallo e quindi inchiodarlo alla bara. Questo perché si pensava che quest’ultime essendo malvage potessero una volta morte trasformarsi in vampiri alla ricerca di sangue.
A testimonianza di ciò alcuni archeologi hanno rinvenuto due scheletri di circa 700 anni fa, uno dei quali in mostra presso l’Istituto Storico di Sofia sul quale è possibile notare con chiarezza i denti frantumati…
Chiaro segno di “prevenzione”? Sicuramente, fatto sta che questo tour sebbene un po’ macabro può senza dubbio essere uno spunto interessante per una vacanza insolita… ammesso di essere fan del genere…


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