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Viaggi: Yoga nel deserto giordano

Da Charlottedi

Quale posto meglio del deserto per meditare? Rosso della sabbia a perdita d’occhio che si unisce al blu del cielo terso. Silenzio assordante. Concentrazione assicurata.
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Quella che è stata una trovata di un fisioterapista giapponese, uno studente russo e un insegnante di yoga indiano, che nel 2011 hanno scelto il deserto del Wadi Rum in Giordania per una giornata di yoga nel silenzio, è diventata un piacevole diversivo per chi sceglie un modo di viaggiare alternativo, e un metodo di sviluppo del turismo sostenibile per il Paese Mediorientale.
L’opportunità è stata colta infatti  da WildJordan, una sezione della fondazione Royal Society for the Conservation of Nature che gestisce le riserve naturali Giordane, la quale, da allora, organizza degli stage di yoga nei luoghi più remoti e pittoreschi del Paese come la riserva di Dana protetta dall’Unesco e la costa affacciata sul Mar Morto.
Se siete tentati, cliccate qui
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