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Viaggiare con i sensi a Venezia #enjoytheblue

Creato il 25 febbraio 2015 da El3naliv

Viaggiare con i sensi a Venezia #enjoytheblue
In occasione dell'incontro a Venezia con Bluewago, ho viaggiato con i sensi scoprendo una Venezia più autentica, lontana dai clamori e dalle folle di Rialto. Lasciando da parte il desiderio di fare la turista e di immortalare maschere, gondole e canali, mi sono addentrata nei quartieri intimi della città, dove anche dei panni stesi ad asciugare possono diventare parte integrante dello spettacolo e deliziare l'olfatto con il loro profumo.

Viaggiare con i sensi a Venezia #enjoytheblue

Corte Nova


In compagnia di altri blogger e delle guide di SlowVenice, ho visitato il Quartiere degli Arsenali, centro nevralgico dell'industria navale ai tempi d'oro della Serenissima. Sono passata accanto alle Corderie, l'edificio più lungo di Venezia, in passato luogo di costruzione di gomene, cime e cordame, e oggi valorizzato dalle mostre ed esposizioni della Biennale di Venezia. La vista si è deliziata dei profili della città, dei piccoli canali con le barche dei residenti, dell'imbrunire e di quel fenomeno che gli appassionati di fotografia chiamano Ora Blu e che a Venezia.. beh, lascia senza fiato.
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Notturno veneziano - Ora blu 


L'ora blu ha lasciato il posto all'ora dello "Spritz", immancabile aperitivo veneto, sorseggiato all'interno di un bacaro. Un momento tipicamente veneziano, un rito diventato ormai una pratica sociale che si rinnova di generazione in generazione. Allo Spritz abbiamo aggiunto una cena al Ristorante Vecio Fritolin, dove il senso del gusto è stato appagato dalla bontà dei piatti della tradizione, rivisitati dagli chef con estro e creatività. 
Viaggiare con i sensi a Venezia #enjoytheblue

Cosa manca in questo viaggio all'insegna dei sensi? L'udito e il tatto, appagati da una magica notte in barca a vela nella quale siamo stati dolcemente cullati dai movimenti delle onde che carezzavano lo scafo e dal loro piacevole rumore. Istanti che mi hanno ricordato l'estate, il mare e il suo irresistibile richiamo. Il giorno successivo, il soffio deciso del vento ha permesso allo skipper di Race&Cruise di regalarci un giro della Laguna "a vela". Durante il tragitto abbiamo tentato delle piccole manovre e lo skipper ci ha lasciato il compito di tirare (o "cazzare") le cime delle vele per direzionare l'imbarcazione. Sentire quelle corde scivolare fra le mani e sentirle tirare con così tanta ostinazione dalla parte opposta, mi ha fatto rendere conto di quanto sia difficile apprendere questa elegante arte del navigare e di quanto, portare una barca a motore, sia infinitamente più semplice ma, allo stesso tempo, meno fascinoso. 
Viaggiare con i sensi a Venezia #enjoytheblue
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Ma sopra ogni cosa, questo soggiorno a Venezia mi ha regalato la condivisione, il contatto con altri viaggiatori che condividono la mia stessa passione. Persone valide e semplici che spero di rivedere al più presto. 

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Immagine di Valentina - Diario in Viaggio


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