Arriva prima o poi il momento di farsi prendere un attacco di panico, o di ansia da mamma apprensiva…è successo anche a me che sono la maga del bagaglio express e dei viaggi all’ultimo momento. Viaggiare in aereo con un neonato per la prima volta può far nascere una infinità di dubbi e domande, che poi, dopo il primo volo del vostro cucciolo vi saranno chiare e forse vi sembreranno anche stupide.
Le domande sono sempre le stesse, e spesso ci facciamo prendere dall’ansia per cose veramente stupide e semplici da risolvere. Non ho una esperienza da viaggiatrice navigata con neonato al seguito, ma dopo il battesimo dell’aria di Cigolo posso dirvi che viaggiare in aereo con un neonato non è poi così difficile come può sembrare, basta essere un pò elastici e organizzati.
Vediamo insieme allora quelli che sono i dilemmi da mamma più comuni:
1- Da che età posso volare con un neonato?
Io sono partita quando Cigolo aveva 7 mesi, ma ho incrociato bambini ben più piccoli di lui. Le compagnie aeree non hanno una specifica direttiva in proposito quindi tutto dipende dalla salute del bambino. Se il dottore da l’ok quindi si può tranquillamente volare anche con un bambino di un paio di settimane…e forse sarebbe anche più comodo che con un bambino piccolissimo.
Naturalmente controllate la compagnia con cui volete volare perché, anche se non ci sono direttive generiche, qualche compagnia mette un limite anche se bassissimo: la Ryanair non accetta ad esempio i neonati sotto i 7 giorni di vita… (che comunque è un limite accettabile considerando che siete appena usciti dall’ospedale)
2- Decollo e atterraggio danno problemi al bambino?
Qui la cosa cambia da bambino a bambino. In genere queste fasi del volo sono quelle che potrebbero creare più problemi ai pargoli, ma non è detto succeda, a noi per esempio non è successo né all’andata né al ritorno.
Per gli adulti il modo di risolvere il problema dell “orecchie tappate” è deglutire o sbadigliare, per i bambini il ragionamento risulta complesso, ma potete aiutarli facendoli ciucciare. Se ancora allattate il pargolo attaccarlo al seno al momento del decollo potrebbe essere una idea. Comunque le cose sono soggettive, ma visto che ci siete fate controllare le orecchie ai pupi prima di partire: infiammazioni potrebbero aumentare il fastidio.
3-Biglietto gratis = niente posto a sedere
Il neonato per le compagnie aeree è il bambino che ha una età compresa dal giorno di nascita al compimento dei due anni.
Fino ai due anni non computi in prenotazione troverete la dicitura INFANT ed il bambino non pagherà nulla, ma di conseguenza non avrà neanche il posto a sedere. Volerà in braccio alla mamma alla quale in partenza verrà data una cintura speciale da attaccare alla sua.
Qualche volta, se i voli non sono pieni, il personale a terra al check lascia libero il posto vicino a quello dei genitori in modo che siano più larghi per muoversi con il neonato, ma non è detto succeda sempre (noi siamo stati molto fortunati :-p
Per i voli brevi comunque in genere non serve un posto in più anche perché i bambini è più frequente richiedano di stare in braccio dei genitori quando sono piccoli.
Richiedere il baby cot
Comunque il posto a sedere può essere acquistato se volete stare più comodi o se il volo è più lungo di una capitale europea. Ogni compagnia aerea comunque in proposito ha le proprie regole: per i viaggi lunghi su alcuni voli è possibile richiedere il Baby cot: una culletta per neonati che vanno però fino ai sei mesi di vita. Per i più grandi, fino a due anni, invece si può richiedere l’infant seat, oppure si può anche richiedere di portare il proprio seggiolino auto se questo rispetta determinate condizioni (ho visto salire un neonato con ovetto). Se comunque si occupa un posto è regola che questo debba essere pagato.
Altra piccola particolarità: se il bambino compie due anni prima del viaggio di ritorno dovrà essere pagato un biglietto anche per lui…e anche se il prezzo è ridotto.
4- Come trasportare il passeggino?
Se si vuole il passeggino può essere lasciato con i bagagli, ma è molto più frequente che, per non portare il bimbo in braccio fino al decollo, o non far sballottolare il passeggino (e doverlo ricomprare) fino all’aereo, si preferisca portarlo con se fino all’ultimo.
In genere potete arrivare con i passeggini fino all’ingresso in aereo, lì saranno le hostess a prenderlo in carico. E’ rarissimo se non quasi impossibile, che il passeggino trovi posto in cabina, molto più probabile che venga messo tra i bagagli.
Il ritiro a fine volo dipende dalla compagnia e dall’aeroporto di arrivo: a volte viene riconsegnato sul rullo dei bagagli ( così mi è successo a Siviglia), altre volte bisogna ritirarlo all’ufficio bagagli speciali (come a Fiumicino). Informatevi quindi al check in per iniziare o scocciate le hostess in discesa… perdere un passeggino ad inizio vacanza può essere un problema.
Un consiglio è quello di portare un vero passeggino “da battaglia”: anche se lo porterete fino all’aereo risparmiandogli mezza tortura, il percorso al contrario all’arrivo potrebbe essere comunque fatale!! Non fatevi distruggere passeggini costosi.
Altra cosa fondamentale: il passeggino in genere non è un bagaglio speciale a pagamento! Controllate la vostra compagnia, ma è praticamente uso comune non farlo pagare.
5- Il bambino ha un bagaglio?
Quì si potrebbe aprire un discorso infinito. La regola base per gli infant è che non avendo pagato per un posto a sedere non hanno diritto al bagaglio a mano. Quindi dovrete condividere il vostro bagaglio a mano con il neonato: bagaglio che avrà quindi i limiti normali della compagnia con cui volerete.
A questo punto diventa difficile, anche solo per un weekend partire con un bagaglietto da cabina: dove mettere tutto?
L’unica soluzione è acquistare almeno un bagaglio da mettere in stiva. Ricordate di farlo da subito con i low cost che in aeroporto tendono a far pagare il doppio di quello che si pagherebbe da casa.
Concentrate nel bagaglio pappe e cose ingombranti e portate con voi l’indispensabile.
Consiglio personale: come bagaglio a mano può essere molto comodo uno zaino: portandolo sulle spalle avete le mani libere per il piccolo e poi sono molto capienti. Potete rinunciare alla borsa alla moda per il tempo del viaggio? Io ve lo consiglio, e mettete la borsa per uscire la sera in valigia così non dovrete passare la vacanza con uno zaino da trekking :-).
6- Come far mangiare un neonato in aereo?
Organizzare la pappa in aereo
Ecco il dilemma più straziante!
Se ancora allattate i pargoli non avete problemi! Si sbottona la camicia e tutto è fatto…e anche il bagaglio sarà decisamente minimo.
Se invece i pupi iniziano con le pappe qualcuno direbbe “son dolori”! Non è affatto così. Essendo molto difficile riuscire a far combaciare gli orari in modo che i pasti non avvengano in aereo, molto meglio dotarsi di qualche piccolo mezzo semplice e veloce.
Per prima cosa comprate un termos, o portavivande, vi sarà comodo per tutta la vacanza (mica vorrete rientrare per pranzo e cena a casa!
Secondo problema i liquidi! I vasetti degli omogeneizzati in genere non superano le quantità consentite e, se la variazione è di pochi grammi. E’ consentito portare l’occorrente per alimentare il bambino per la durata del viaggio: potete quindi portare omogeneizzati, succhi e latte in polvere.
Non portate al controllo una bottiglia di acqua da mezzo litro non ve la faranno passare: compratela dopo i controlli al bar.
Non eccedete comunque con quello che portate perché qualche “controllore” zelante potrebbe trattenervi tutto.
Un modo per risolvere molti problemi sono i LIOFILIZZATI soprattutto per ciò che riguarda il brodo: con un paio di bustine ci si risolvono i problemi senza ingombri e peso in eccesso.
Tutto ciò che serve per le pappe di un weekend. Cosa portare in aereo? Non portate tutto ma solo quello che vi serve per un pasto….il resto in valigia :-)
Io personalmente ho utilizzato il passato di verdure (in modo da avere insieme brodo e verdure) e poi ho portato il vasetto della carne omogeneizzata ed una bustina di olio (di quelle da ristorante). Arrivati in aereo basta chiedere alla hostess di scaldare l’acqua e poi divertirsi a fare il piccolo chimico sul tavolinetto del vostro posto unendo tutti gli ingredienti.
Se il vostro viaggio è più lungo di un weekend non cercate di portare tutto l’occorrente per l’intero periodo! Dove andrete esistono i supermercati potrete tranquillamente comprare quello che vi serve (a meno che il pupo non soffra di particolari allergie e dobbiate portare una marca specifica di alimenti).
7- Come cambiare il neonato in aereo?
In genere nei bagni…nei loculi usati per bagno…ci sono dei faciatoi reclinabili dove appoggiarsi per cambiare i bambini. Il fasciatoio è però molto piccolo quindi in alcuni casi potrebbe risultare impossibile. Purtroppo in certi casi dovrete fare la faccia tosta e cambiarli sul sedile, quindi portate con voi un telo di quelli impermeabili in modo da appoggiarci il pupo…ed in caso di solidi siate veloci per non asfissiare glia altri ospiti! :-p
Detto questo posso solo darvi qualche altra piccola dritta: portate anche in estate, un giacchettino per il pupo, l’aria condizionata può essere massacrante, e ricordatevi qualche giochino in modo da poter impegnare il piccolo.
Inoltre ricordate di stare sempre tranquille anche se il piccolo nano deciderà di iniziare ad urlare isterico. Siete voi a doverlo calmare e se non lo siete in prima persona come vi dovrebbe riuscire?
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