Cosa ci si aspetta di trovare quando si viaggia nei Balcani? Quello che mi aspettavo io era un’atmosfera simile a quella presente nei film di Emir Kusturica… Quindi quando ho preparato il mio tour attraverso Albania, Macedonia, Bulgaria, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Croazia ho contemplato la possibilità di vari imprevisti. Come se non bastasse, guide famose come il Lonely Planet e i vari siti ufficiali, alertavano sul comportamento peculiare di alcune di queste popolazioni e sulle possibilità di “spiacevoli sorprese”. Devo dire che non ho avuto nessun problema durante il viaggio. Neanche uno. E parlando con altri turisti, nessuno ha avuto problemi durante il soggiorno in queste terre. Quindi, se siete curiosi di scoprire questa fantastica parte dell’Europa, andateci a cuor sereno e con le precauzioni tipiche di quando si sta in viaggio.
Fino al confine tra Macedonia e Bulgaria non ci saranno grandi problemi con la lingua. Però, una volta messo il piede in quest’ultima nazione, passando per la Serbia e fino in Bosnia-Erzegovina, i caratteri sono tutti in cirillico. Certo, c’è la doppia trascrizione… ma quella comprensibile è scritta in Times New Roman 5 ed è un po’ complicato leggerla dall’auto in marcia, specialmente in città mentre scivoli tra un trattore e un tranvia. Comunque, ci si abitua anche a questo. La р è una r, la c è una s e la h è una n. Se leggete ресторант significa che state di fronte a un ristorante… è come un Rebus della Settimana Enigmistica.
Non vi fidate del navigatore satellitare. O per lo meno, indicategli che volete percorrere il cammino più rapido e diritto possibile. Nonostante questo, devo dire che il mio navigatore mi ha portato in posti in cui solo gli stambecchi potevano accedere. I primi due giorni sono stati un inferno di strade di montagna e sentieri sdrucciolosi non asfaltati con buche grandi come pozzi. Prevenire è meglio che curare: le regole sono due… una cartina stradale attualizzata e chiedere, nel dubbio, sempre chiedere. Gli autoctoni spesso non parleranno la vostra lingua o qualsiasi delle varie lingue internazionali …ma sono capaci di farsi capire e di farti capire qual è la direzione giusta. Tutti, ma proprio tutti, sono gentilissimi e disponibili a dare indicazioni … e sempre sorridenti.
In generale, i piatti tipici di questa zona sono a base di carne. Carne di vario tipo e in tutte le salse, ma sempre e comunque carne. Se siete vegetariani, la vedo dura anche se, in molti ristoranti, troverete comunque un antipasto o un contorno unicamente di verdure o, in alternativa, un piatto di formaggi tipici. Quello che non dovete assolutamente fare è ordinare come se vi trovaste in un ristorante a Londra, a Milano o a Praga. Le porzioni, nei Balcani, sono enormi e in alcune regioni le quantità sono addirittura perverse. Ordinare meno o condividere le portate è una buona tattica. I vini sono deliziosi, specialmente in Macedonia e in Bosnia.Che altro dire: godetevi i paesaggi. I Balcani sono ancora più belli di come uno se li immagina.
Lacio Drom. Buon Viaggio
Un saluto,
Valigia Blu