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Viaggiare on the road in Europa

Creato il 26 novembre 2014 da Giovy
Viaggiare on the road in Europa
Quando si pensa ad un viaggio on the road, immancabilmente la prima immagine che compare nella nostra immaginazione da viaggiatori è una lunga strada solitaria che ci porta verso l'orizzonte. Spesso, strade come quella sono associate a viaggi sulla Route 66 o a un bell'itinerario coast-to-coast negli Stati Uniti. Proviamo ad applicare al viaggio un po' di pensiero creativo: se il nostro viaggio on the road fosse sulle strade d'Europa?
In Europa si cresce col mito di un viaggio negli States.
La prima volta che sono andata negli USA avevo 15 anni, uno zaino più grande di me e un sacco a pelo che, tornata a casa, aveva ormai cambiato colore. I miei quasi 20 giorni on the road sui greyhound (con amici più grandi di me e di cui i miei si fidavano) era stato quasi la realizzazione di un sogno.
Tempo fa, parlando con una ragazza americana, mi sono resa conto di quanto il punto di vista di un viaggiatore cambi a seconda della parte del mondo in cui si cresce.
"Hai scoperto l'acqua calda", direte voi. Mica tanto. Spesso sono i pensieri più semplici quelli che diamo per scontati.
Lei mi ascoltava raccontarle l'Europa e mi guardava con occhi sognanti.
Per me è stato bellissimo perché è stata l'ennesima riprova di una cosa che pensavo da tempo: l'Europa non è un pezzo di mondo per vecchi e può essere una splendida meta on the road.
Che la macchina sia vostra oppure che vi affidiate ad un noleggio è lo stesso. L'importante è partire.
Solitamente io preferisco farlo coi mezzi pubblici ma ammetto ma siti come noleggioauto.it o simili possono fare al caso del viaggiatore che, come me, ha un'auto un po' vecchiotta e vuole qualcosa di più sicuro e meno inquinante per girare la nostra bella Europa.
Dove andare?
Una delle mete costantemente presenti nella mia testa è la Danimarca.
Trattandosi di una nazione piccola, un viaggio on the road risulta piacevole per gli spostamenti sono corti e lasciano molto tempo all'esplorazione.
Il mio percorso ideale partirebbe da Flensburg, in Germania, e arriverebbe fino a Skagen, per poi tornare indietro e approdare a Malmo. Da lì alla Svezia il passo è breve.
On the road rende molto bene anche l'Extremadura, la zona della Spagna dalla quale sono rientrata da pochi giorni. La regione è raggiungibile in treno da Madrid ma da lì è necessario avere un'auto per scoprire le zone rurali e più piccole... che merita al pari di città come Caceres o Merida.
Un viaggio on the road interessante è quello che, partendo da Rostock, porta alla scoperta della costa nord della Pomerania, sia tedesca che polacca.
Un itinerario papabile potrebbe portare da Rostock a Stralsund e Rügen, per ammirare le scogliere che Fridriech immortalò nei suoi quadri.
Da lì si viaggia sulla costa fino al confine polacco. La strada costiera porta fino a Danzica.
D'estate c'è moltissima luce e si può viaggiare fino alla sera tardi senza perdersi il paesaggio!
Parliamo di Francia ora: personalmente l'ho girata un sacco e la mia zona preferita è il sud-ovest.
Un viaggio dalla Camargue a Tolosa è qualcosa da fare, proprio in piena estate, quando il sole è forte e i mattoni riflettono la luce in un modo che non ha uguali.
Quella per me è la vera essenza del Sud della Francia!
La Svizzera è un altro di quei posti speciali da girare con calma.
Il traffico è poco e la meraviglia tanta.
Personalmente vi consiglio di viaggiare lungo la via del Reno, dal Passo del San Bernardino fino al Liechtenstein.
E la nostra Italia?
Ce ne sarebbero di viaggi on the road da fare, soprattutto fuori dall'autostrada.
Molte delle nostre statali sono strade magnifiche, dove poter ammirare un paesaggio (spesso poco curato) sempre interessante.
Tra tutte vi segnalo la Cisa, la statale ovviamente. L'Appennino Tosco-Emiliano è uno di quei luoghi da conoscere con curiosità e attenzione. La Statale della Cisa porta ad esplorare un pezzo di montagna molto bello, dai paesaggi spesso inaspettati.
Come ben scriveva Kerouac "Dove andiamo? Non lo  so... l'importante è andare".

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