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Viaggiatori

Creato il 11 ottobre 2013 da Chandy
Voglio raccontarvi la serata di ieri,che è stata molto emozionante per me.
Era da un pò che seguivo questa pagina facebook gestita da Carlo,un ragazzo che ha intrapreso il giro del mondo senza aerei (chi non ha facebook può curiosare qui sul suo blog)
Un viaggio lungo,in solitaria,attraverso 24 nazioni.
Ho seguito su fcb la fine (ma c'è poi una fine?) del suo viaggio e leggendolo sono venuta a conoscenza del libro che stava scrivendo...e quando ho saputo che lo avrebbe presentato proprio a Lecce ho sentito che dovevo andare per forza.
(Per fortuna Vì è sempre al mio fianco,specialmente quando si tratta di libri!)
Il bello è che,appena messo piede a Lecce,proprio varcando l'arco di Porta Rudiae,la nostra attenzione è stata catturata da due strani ciclisti,un ragazzo e una ragazza.
Lui aveva anche una bandierina dietro al sellino.
Insieme ad un'altra coppia ,che proprio quel momento passava di lì, ci siamo avvicinati a loro per saperne qualcosa di più.
Sono arrivati a Lecce dall'Anglaterra (come ha detto lui con un sorriso sereno) in bicicletta.
Prima di Lecce sono stati a Santa Maria di Leuca e prima ancora in Sicilia.
Mi hanno trasmesso serenità e determinazione.
Sulla bandierina bianca di tela erano scritti compitamente a mano i km,i paesi e il nome di un sito che ho segnato (probabilmente male visto che non si trova online webelthtom.com ...magari se qualcuno conosce quello giusto o ne ha solo sentito parlare mi faccia sapere :) )
Quest'incontro fugace mi ha toccata nel profondo e ancora emozionati ci siamo diretti al circolo arci dove si teneva la presentazione del libro di Carlo.
Che dire...mi sono emozionata tanto,troppo.
Ascoltare Carlo raccontare la sua storia,partendo dalla sua geografia personale mi ha toccato il cuore.
Di certo non ho viaggiato tanto quanto lui ma mi sono ritrovata in quello che ha detto ed ho messo ancora più a fuoco alcuni aspetti di me stessa.Il potere dell'ascolto,della condivisione,del viaggio,della scrittura,delle fotografie!
Dal libro di Carlo,Vagamondo
Così,durante l'unico lampo di lucidità che ebbi in otto mesi,decisi di tornare per stare vicino a mia madre in quelli che si rivelarono gli ultimi quattro mesi della sua vita,durante i quali ricevetti la più importante lezione.In quel periodo lei mi trasmise un amore folle per la vita stessa,quello di una persona che la sta perdendo.Mi promisi che non l'avrei mai data vinta a quella terribile malattia e che non le avrei permesso di rovinare anche la mia vita.Ma anzi,che avrei sfruttato quell'esperienza per vivere al meglio senza paure concentrandomi solo su ciò che mi fa stare bene e mi rende felice.Decisi che avrei inseguito tutti i miei sogni,cercando di realizzarli subito,senza aspettare un domani che probabilmente potrebbe non esserci

pag 9.
Non ho resistito e,nonostante avessi solo quei soldi in tasca,ho preso il libro senza sapere che poco dopo sarei rimasta colpita dalle parole che ho riportato su.
E così ieri sera gli ho scritto e gliel'ho detto.
Perchè credo fortemente del riscontro o,se vogliamo essere più moderni,nei feedback,ci sono cose che vanno dette.
Noi viaggiatori che percorriamo strade non battute e senza mappa ci riconosciamo tra noi mi diceva un Amico più grande e più saggio (un altro viaggiatore insieme alla sua dolce metà) quando i dissennatori (o le anime belle di Chocolat) approfittavano dei momenti di stanchezza per prendere il sopravvento e cercare di depistarmi dalla mia amata strada sterrata.
Anche se abbiamo la nostra bussola a volte possiamo sbandare ed è proprio in quei momenti che le voci degli altri compagni di viaggio riecheggiano nel cuore a infondere coraggio.
Da quelli stessi amici ho sentito parlare per la prima volta dell'anelito che Carlo chiamava con parole diverse la mia irrequietezza.
(Ed è così che mi sento,pervasa dall'anelito,irrequieta,una che non ce la fa a stare incasellata.E ne sono felice)
Ancora dal libro di Carlo,retro copertina
Non esiste uno schema di vita che vada bene per tutti come la società cerca d'imporci.Ogni essere umano ha un destino diverso necessario per poter realizzare se stesso.Più si cerca di reprimere questa inevitabile attrazione e più energia negativa verrà attratta nella nostra vita.Solo quando ci libereremo dai freni sociali e dagli attaccamenti lasciandoci trasportare al largo senza più opporre nessun tipo di inutile resistenza al nostro destino,potremo coglierne la sua essenza più pura e serena.
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Il giro del mondo senza aerei 95450 km 528 giorni 24 nazioni

Spero che la sua storia vi abbia incuriosito un pò e che magari abbiate l'opportunità di partecipare ad una delle sue presentazioni in questi giorni in giro per l'Italia.
Anche perchè ieri ha detto che deve sbrigarsi,perchè deve tornare urgentemente in India.
Mamma India ha la voce ammaliante come il canto delle sirene e anche i viaggiatori più esperti non possono fare a meno di tornare tra le sue braccia che sanno essere al tempo stesso puzzolenti,sporche,profumate,calde...braccia di Mamma che ti mostra la vita così com'è,bella e cruda al tempo stesso.
Namastè!

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