Viaggio a Lanzarote: l’isola delle Canarie che può sorprendere

Creato il 23 gennaio 2014 da Agnese77

Isola vulcanica piccola e spersa tra le più grandi e famose sorelle Canarie, Lanzarote a primo impatto può non attirare.
Sabbia nera, vento perenne, paesaggio vulcanico brullo e poco attraente non sono propriamente le carte vincenti per scegliere una vacanza alle Canarie a Lanzarote, ma visitandola, e guardandola con gli occhi giusti, si possono scoprire aspetti decisamente interessanti ed ecco che l’opinione cambia.

Ammetto di essere rimasta affascinata dal paesaggio “Lunare” di questa isola dominata dai vulcani ancora attivi che le hanno fatto guadagnare il soprannome di Isola di Fuoco.
I paesaggi a Lanzarote in realtà sono piuttosto differenziati: a sud domina la realtà vulcanica rocciosa e brulla, il nord invece è verde e lussureggiante.

Anche se noi italiani non la adoriamo particolarmente gli abitanti dell’Europa del nord, in primis i tedeschi, l’apprezzano particolarmente (insieme alla vicina Fuerteventura) per il suo clima mite tutto l’anno mai sotto i 22° anche se ventilato.
Questo apprezzamento è evidente dalla frequenza con cui si incontrano grandi resort soprattutto nelle zone di Puerto del Carmen, Playa Blanca o Costa Teguise.

L’isola è apprezzata anche da chi pratica sport acquatici, non si possono non incontrare appassionati di Kitesurf e Windsurf, soprattutto nella zona di Famara dove una spaziosa spiaggia di sabbia bianca è spazzata dai venti e dove le onde dell’oceano si infrangono con regolarità e potenza.

Se decidete di trascorrere una vacanza a Lanzarote, o magari di arrivare per un giorno via mare da Fuerteventura (prendendo il traghetto a Corraleyo che in 1 ora vi porta sull’isola) non potete mancare di certo una gita al Parco del Timanfaya. In bus vi farete accogliere dal diavoletto simbolo del parco e attraverserete un territorio tra lo spettrale ed il dantesco, passando tra costoni rocciosi di lava solidificata.

Usciti dal Parco del Timanfaya vi stupirete di vedere delle particolari piantagioni: delle buche all’interno delle quali cresce una vite molto particolare dalla quale viene ricavato un vino locale piuttosto dolce: il malvasia, buono per chi adora i gusti dolci, un po’ meno per chi è appassionato di vini secchi.

Nonostante il vento spazzi le coste costantemente ed il mare non sia mai tranquillo (quindi non vi aspettate spiagge da Maldive) Lanzarote riesce a custodire degli angoli unici nella loro bellezza. Nonostante sia conosciuta come isola vulcanica, quindi di sabbia nera, stupenda è la spiaggia di Orzola di sabbia bianca a nord dell’isola di Lanzarote, più scura ma stupenda comunque quella di Papagayo a sud.

Altra bellezza naturale da ammirare a Lanzarote sono le cavità naturali di Jameos del Agua, create nel magma della vecchia eruzione del 1730 e dove oggi si sono formati dei piccoli laghi dove potrete vedere i piccolissimi granchi albini, una specie particolare che ha la caratteristica fondamentale di essere cieca a causa dell’assenza di luce in queste cavità.

Particolare anche la cucina di Lanzarote che accompagnerà la vostra vacanza, potrete gustare numerose specialità del posto da accompagnare con il già citato vino di produzione locale.


I formaggi sono sicuramente una delle produzioni più forti, soprattutto i formaggi caprini invecchiati e dal sapore piuttosto deciso.
Potrete comunque provare anche piatti di papas arrugadas (patate rugose) che in genere accompagnano piatti sia di carne che di pesce. Oppure potrete assaggiare il Mojos, una salsa che ha come ingrediente principale l’aglio e che accompagna molti piatti. Oppure ancora potrete sperimentare il Rancho Canario fatto di pollo o maiale, o un più leggero Puchero, una zuppa a base di verdure.


Archiviato in:Diari di viaggio, Guida pratica destinazioni Tagged: Canarie, Viaggi in Europa

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :