Nell’articolo precedente vi ho raccontato il mio arrivo a Malta e le mie prime impressioni su questo paese poco noto, ma ricco di sorprese. Ora è arrivato finalmente il momento di salire in barca a vela e navigare alla scoperta di Gozo e Comino, le due isole più piccole dell’arcipelago maltese, ma anche le più affascinanti e selvagge.
Dopo una cena incredibile nel centro di La Valletta, viziati e coccolati in un ristorantino stupendo con soli venti posti a sedere e un’offerta culinaria che contemplava fusion e chilometro zero, ci infiliamo nelle nostre cabine sulla barca e passiamo la prima notte nel porto di Malta.
La mattina seguente, dopo una veloce sosta al supermercato e un bel caffè – non avevo dormito granché! – si parte. Ci sono trenta gradi, il sole splende e la nostra barca – “Domina” è il suo nome di battesimo – solca le onde di un mare blu cobalto, guidata dal mitico Steve, uno skipper maltese simpatico e divertente che poco dopo la partenza posiziona due canne da pesca a poppa e ci promette che stasera la cena la procura lui.
Navighiamo per un paio d’ore in totale relax tra una chiacchiera, qualche foto e tanto meraviglioso silenzio assaporando l’aria salmastra e godendoci i colori e la luce di un sole più morbido e vellutato rispetto a quello dei mesi estivi. Il paesaggio si fa via via più brullo e selvatico, costeggiamo alte scogliere a picco punteggiate da gabbiani e finalmente arriviamo nella deserta Comino, una piccola isola dove vivono solo tre persone, ma dove passano migliaia di turisti attratti dai paesaggi più belli di tutta Malta.
Nel mare cominciano a spuntare lunghe striature azzurre, giriamo attorno ad un grosso scoglio e d’improvviso si apre davanti a noi la famosa Blue Lagoon, una baia riparata dove l’acqua è di un azzurro così brillante da sembrare fosforescente. Guardando in lontananza si intravede una piccola spiaggetta di rocce dove il mare si avvicina al fondo sabbioso e l’acqua diventa praticamente bianca, da quanto è trasparente.
Dalla nostra postazione privilegiata in mezzo alla laguna caliamo l’ancora e ci tuffiamo in questo mare paradisiaco. Il nostro skipper però non ama la compagnia di altre barche e allora dopo un’oretta di relax ci porta dalla parte opposta della Blue Lagoon, un angolo riparato senza ulteriori visitatori e con un mare questa volta verde smeraldo e pieno di pesci colorati.
La giornata è ancora lunga e quindi decidiamo di spostarci di pochi minuti per arrivare alla Crystal Lagoon. Archi di roccia, scogliere a picco e mare caleidoscopico ci accolgono in uno specchio d’acqua spettacolare e ancor più magico per l’assenza di altre persone. Il sole si abbassa e le pareti di roccia cominciano a diventare color oro, mentre l’acqua calma si tinge di diverse colorazioni. Dopo tutto questo relax ho voglia di un po’ di avventura e adrenalina e allora mi arrampico su una scogliera e con il cuore in gola, prima ammiro il magico panorama e poi mi tuffo urlando come un pazzo per tutti i dieci metri che mi separano da un grande splash.
È ora di rientrare. Il cielo si accende di un tramonto così carico di colore da sembrare finto. Entriamo nel pittoresco porto di Gozo mentre il sole ci regala i suoi ultimi attimi in un affresco d’altri tempi e una sensazione di pace e relax si impadronisce di noi…
Continua alla prossima puntata!